Pescara, provoca incidenti e truffa le assicurazioni: arrestato

Pierluigi De Bellis, 30 anni di Orsogna, di nuovo ai domiciliari: provocava incidenti frenando all’improvviso in corsia di sorpasso, poi incassava dalle compagnie danni per lesioni di trasportati inesistenti

PESCARA. Ancora guai per Pierluigi De Bellis, il 30enne di Orsogna ( Chieti) che ad agosto era finito ai domiciliari per truffa ai danni di assicurazioni, ricettazione e falso, dopo aver provocato una serie di incidenti sull'asse attrezzato che collega Pescara a Chieti. Nei suoi confronti, la Polstrada del capoluogo adriatico ha eseguito ieri una misura cautelare ai domiciliari emessa dal Tribunale di Chieti. Stando alla ricostruzione della Polstrada e in base al racconto dei testimoni, De Bellis frenava improvvisamente, sulla corsia di sorpasso, come se avesse l'intento di provocare lo scontro, per poi presentarsi come un appartenente alle forze dell'ordine. Compilava il modello di constatazione amichevole di incidente e si faceva risarcire dalle compagnie assicurative danni più gravi e per lesioni di trasportati inesistenti.

Dagli accertamenti della Stradale è emerso che il conducente dei veicoli - sempre diversi - che provocavano gli incidenti era la stessa persona. De Bellis utilizzava generalità e documenti di persone esistenti, avendo cura di apporre la propria foto sulle carte di identità utilizzate. Nel caso di un incidente nel territorio comunale di San Giovanni Teatino ( Chieti) gli agenti hanno trovato nell'automobile usata dal 30enne documenti di identità, sim telefoniche ottenute con l'utilizzo di quei documenti, bancomat, postamat e libretti di risparmio postali tutti intestati a persone di cui De Bellis aveva la carta di identità. Materiale analogo è stato rinvenuto nella sua abitazione. Oltre alle truffe alle compagnie assicurative, sono stati accertati numerosi reati commessi dal giovane per falsi di vario genere, sostituzione di persona, violenza privata, simulazione di reato e minacce nei confronti di una donna, controparte in uno dei sinistri stradali, finalizzate ad impedirle di fornire la propria testimonianza agli inquirenti. Il provvedimento eseguito ieri dalla Polstrada di Pescara, diretta da Silvia Conti, è stato emesso dal gip del Tribunale di Chieti Paolo Di Geronimo su richiesta del pm Marika Ponziani.

©RIPRODUZIONE RISERVATA