Pescara punta in alto, ma non lo dice

Il presidente De Cecco: il nostro è il miglior calcio tra le squadre di vertice
PESCARA. Sognano, ma non possono e non vogliono dirlo. Quella classifica è stata vista e rivista. Analizzata in ogni piccolo meandro. Il Pescara al giro di boa è lontano soltanto due punti dalla zona play off. Daniele Sebastiani e Peppe De Cecco, rispettivamente, amministratore delegato e presidente del Delfino. Razionalità e passione pura in salsa biancazzurra.
Il ritratto è questo. Se vogliamo sono anche le due anime societarie. «Stiamo calmi e non voliamo in alto», dice l'ad biancazzurro, «questa posizione in classifica ci gratifica parecchio e forse nemmeno alcuni dirigenti credevano che potevamo arrivare così in alto». Sebastiani spesso viene anche chiamato l'uomo dei conti. «Dobbiamo farli quadrare sempre», conferma, «in B ci sono dei parametri da rispettare e se vogliamo una programmazione importante per questo club bisogna essere molto attenti ai bilanci». Occhio ai conti, però la classifica (8ºposto) stuzzica. «Raggiungiamo la salvezza il prima possibile, poi vedremo che cosa succederà».
La serie A è un miraggio. «Piedi per terra ricordiamoci che questo è il nostro primo anno di B. Io non voglio spegnere l'entusiasmo e sono convinto che, se raggiungiamo la salvezza e continuiamo ad allungare il nostro trend positivo, ne vedremo delle belle».
Di Francesco è pronto per regalare un sogno alla città. «Non ho mai dubitato sul valore del nostro allenatore. Salviamoci il prima possibile, poi se il motore continuerà a rombare state certi che non tireremo il freno a mano».
Dall'altra parte il presidente Peppe De Cecco sogna, ma la sua lucidità è notevole. «Meritiamo la posizione in classifica. Obiettivo? Anche il settimo posto è un grande traguardo». La parola play off nemmeno a pronunciarla. «C'è una salvezza da raggiungere, poi ci divertiremo. Spero tanto che non arrivi nessuna crisi di risultati, ma anche fisica. Se così fosse il Pescara andrà oltre ogni più rosea previsione. Di quelle squadre che sono sopra in classifica, forse la nostra è quella che gioca meglio, ma non dimentichiamoci che alle porte abbiamo delle partite molto dure come Siena, Atalanta e Torino». De Cecco mette tutti in guardia, ma sentite cosa dice sulla prossima trasferta al Franchi di Siena. «Secondo me abbiamo tutte le carte in regola per non perdere. Sarà una gara difficile, ma anche strana, come quella di Novara dove potevamo vincere tranquillamente. Sulla carta il Siena è più forte di noi. Vedremo cosa succederà».
Il ritratto è questo. Se vogliamo sono anche le due anime societarie. «Stiamo calmi e non voliamo in alto», dice l'ad biancazzurro, «questa posizione in classifica ci gratifica parecchio e forse nemmeno alcuni dirigenti credevano che potevamo arrivare così in alto». Sebastiani spesso viene anche chiamato l'uomo dei conti. «Dobbiamo farli quadrare sempre», conferma, «in B ci sono dei parametri da rispettare e se vogliamo una programmazione importante per questo club bisogna essere molto attenti ai bilanci». Occhio ai conti, però la classifica (8ºposto) stuzzica. «Raggiungiamo la salvezza il prima possibile, poi vedremo che cosa succederà».
La serie A è un miraggio. «Piedi per terra ricordiamoci che questo è il nostro primo anno di B. Io non voglio spegnere l'entusiasmo e sono convinto che, se raggiungiamo la salvezza e continuiamo ad allungare il nostro trend positivo, ne vedremo delle belle».
Di Francesco è pronto per regalare un sogno alla città. «Non ho mai dubitato sul valore del nostro allenatore. Salviamoci il prima possibile, poi se il motore continuerà a rombare state certi che non tireremo il freno a mano».
Dall'altra parte il presidente Peppe De Cecco sogna, ma la sua lucidità è notevole. «Meritiamo la posizione in classifica. Obiettivo? Anche il settimo posto è un grande traguardo». La parola play off nemmeno a pronunciarla. «C'è una salvezza da raggiungere, poi ci divertiremo. Spero tanto che non arrivi nessuna crisi di risultati, ma anche fisica. Se così fosse il Pescara andrà oltre ogni più rosea previsione. Di quelle squadre che sono sopra in classifica, forse la nostra è quella che gioca meglio, ma non dimentichiamoci che alle porte abbiamo delle partite molto dure come Siena, Atalanta e Torino». De Cecco mette tutti in guardia, ma sentite cosa dice sulla prossima trasferta al Franchi di Siena. «Secondo me abbiamo tutte le carte in regola per non perdere. Sarà una gara difficile, ma anche strana, come quella di Novara dove potevamo vincere tranquillamente. Sulla carta il Siena è più forte di noi. Vedremo cosa succederà».
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