Pescara, sono dieci gli scarichi nel fiume e spunta anche una mega fogna

Il direttore dell’Aca Di Giovanni svela in commissione la mappa delle condotte sul territorio di Pescara. Scoperti impianti abusivi al mercato ittico e ai Bagni borbonici, ma il caso più grave è in via Gran Sasso

PESCARA. Sono in tutto dieci i canali e le condotte che scaricano nel fiume all’interno del territorio di Pescara. Alcuni di questi sono abusivi, altri in regola. A svelare finalmente il loro numero e le zone dove si trovano è l’Aca. La mappa è stata presentata ieri da Bartolomeo Di Giovanni, direttore generale dell’azienda acquedottistica che gestisce gli scarichi nella provincia, durante la sua audizione nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Ambiente e Grandi infrastrutture, presiedute rispettivamente dai consiglieri Fabrizio Perfetto e Francesco Pagnanelli. La riunione era stata richiesta dal capogruppo e dal consigliere di Ncd Guerino Testa e Massimo Pastore per verificare la situazione del depuratore e dei lavori sulla golena.

Di Bartolomeo si è presentato con una cartina in cui sono indicati i punti precisi degli scarichi, ma solo nel territorio di Pescara. Nella mappa ne sono stati indicati dieci, uno di questi scoperto recentemente dai tecnici dell’Aca è più grande degli altri. Si trova all’altezza del ponte nuovo e raccoglie tutte le acque reflue di via Gran Sasso. Da una prima verifica, questa mega fogna risulterebbe non in regola.

Dove sono gli scarichi. Nella lista presentata dal direttore generale gli scarichi vanno dalla Madonnina fino al ponte nuovo.

Il primo, è un canale già conosciuto dall’Aca, che si trova all’altezza del Museo ittico, sulla golena nord, nelle immediate vicinanze del ponte del Mare. Altri due scarichi, un tubo e un canale, sempre nella zona del Museo ittico, invece non risultano negli archivi dell’azienda acquedottistica.

L’elenco prosegue con un canale già previsto, sempre sulla golena nord, nella zona del palazzo ex Inps del Comune. Poi, ancora, un canale già previsto nella zona degli uffici comunali; un tubo corrugato di 800 millimetri, già previsto, nella zona del ponte nuovo. Passando sulla golena sud troviamo tre canali, già previsti, che risultano essere i fossi Bardet uno, due e tre. Un ulteriore canale, sempre previsto, viene indicato nella zona del ponte dell’Asse attrezzato. Infine, il decimo scarico: un canale non previsto nella zona dei Bagni borbonici, cioè sulla golena sud.

La fogna di via Gran Sasso. Lo scarico che preoccupa di più è quello all’altezza del ponte nuovo. «Quello scarico è più grande di quanto immaginavamo», ha rivelato Di Giovanni. È in pratica una vecchia condotta, alla quale si sono allacciati gli scarichi abusivi provenienti dalle case di via Gran Sasso. Ora, con la nuova condotta che sta realizzando l’Aca sulla golena nord, con i lavori chiamati Dk15, questa mega fogna dovrebbe essere convogliata direttamente al depuratore.

Concluso l’intervento sulla golena nord entro aprile, si procederà su quella sud.

«Il depuratore funziona». Di Giovanni ha poi confermato che il depuratore funziona bene. Ma quando le piogge sono abbondanti, l’impianto non riesce a smaltire l’enorme flusso e una parte delle acque reflue finisce nel fiume. «Per ampliare il depuratore», ha detto Di Giovanni, «sarebbe necessario bonificare tutta l’area intorno dove ci sono depositi di fanghi».

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