Pescara, tangenti in Comune chiesto il processo per D'Alfonso

Il pm Gennaro Varone ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso e per gli altri 25 imputati nell'inchiesta House Work, su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara

PESCARA L'ex sindaco di Pescara Luciano D'Alfonso va processato insieme agli altri 25 imputati. A chiedere il rinvio a giudizio per tutti gli imputati dell'inchiesta House Work, su presunte tangenti negli appalti pubblici al Comune di Pescara è stato il pm Gennaro Varone, durante la sua requisitoria nell'udienza davanti al Gup del Tribunale di pescara, Guido Campli.

Tra i 26 imputati figurano l'ex braccio destro di D'Alfonso, Guido Dezio, e gli imprenditori Carlo e Alfonso Toto, oltre a tecnici e dirigenti comunali. Le accuse da cui a vario titolo devono difendersi vanno dalla concussione alla corruzione. Le prossime udienze si terranno il 19 ottobre e il 2 e 16 novembre, alle 15.