Pescara, travolto in stazione dal treno in corsa, muore a 41 anni

Tragica fine per Nicola Napoletano di Spoltore. Era seduto sul marciapiede del binario quando alle 21,05 è stato risucchiato dalla velocità del convoglio

PESCARA. Era seduto sul marciapiede del binario, alla stazione ferroviaria San Marco. Ed è stato travolto in pieno dal treno regionale Sulmona-Pescara che in quegli istanti, alle 21.05, transitava in stazione. Una fine atroce per un 41enne di Spoltore, Nicola Napoletano, che ieri sera era in compagnia di un’amica, una straniera di 23 anni. La giovane donna era a poca distanza da lui, seduta su una panchina e ha assistito impotente alla terribile scena, restando sotto schock. Dopo aver visto l’amico morire sotto i suoi occhi ha avuto solo la forza di rivolgersi al 118, per lanciare l’allarme, dicendo di aver visto l’amico risucchiato dal treno.
Sul posto sono arrivati, oltre all’equipaggio del 118, il personale della squadra volante, la polizia ferroviaria, che si sta occupando del caso, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti i due tossicodipendenti hanno assunto stupefacenti insieme, ieri sera, e lo dimostrano le tracce trovate sul posto dalla polizia. Poi Napoletano si è seduto sul marciapiede, probabilmente senza neppure rendersi conto del pericolo. È stato allora che nella stazione del quartiere San Donato è arrivato il treno proveniente da Sulmona, che non doveva fermare lì.
C’erano sette passeggeri e il macchinista non si è accorto della presenza dell’uomo a pochi passi dai binari. Il treno ha travolto il 41enne e solo dopo lo schianto il macchinista ha capito. Ha avviato la frenata e il treno si è fermato poco più in là, dove è rimasto bloccato a lungo per consentire tutti gli accertamenti del caso.
Per Napoletano era troppo tardi. Inutile ogni soccorso. L’impatto è stato fatale.
I sette viaggiatori sono scesi dall'ultima vettura e hanno proseguito il viaggio in taxi, su disposizione di Ferrovie dello Stato, visto che la linea è rimasta bloccata. Erano programmati solo altri due treni, in giornata, sempre Sulmona- Pescara, e sono stati soppressi e sostituiti con altri mezzi.
Nell’immediato è stata ascoltata la 23enne che era in compagnia di Napoletano, per ricostruire l’accaduto. È apparsa fortemente turbata dall’investimento, così come il macchinista che non ha potuto fare niente per evitare il terribile incidente.
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