Pescara, ucciso pentito banda Battestini Ritrovata l'auto del killer, disposta l'autopsia

Trovata non lontana dal luogo dell'esecuzione, l'auto su cui ieri sera è fuggito il killer di Italo Ceci, commerciante di 58 anni, pentito della banda Battestini, ucciso con tre colpi di pistola di fronte
al suo negozio. Indagini a ritmo serrato: già stasera l'autopsia, in corso gli esami della scientifica sull'automobile dell'assassino

PESCARA. Sarebbe un uomo di oltre quarant'anni con la carnagione scura, non molto alto, tarchiato, con la pancia prominente e un cappello scuro in testa il killer che ha ucciso Italo Ceci, 58 anni. È questo l'identikit tracciato dagli investigatori che lavorano a ritmo serrato sull'omicidio del pentito della banda Battestini. A mettere le forze dell'ordine sulle tracce dell'assassino è stato un testimone che, oltre alla descrizione, ha fornito ulteriori elementi. Il killer aveva una pistola in mano, forse un revolver, e la impugnava ancora quando è risalito in macchina dopo aver sparato a Ceci per poi scappare.

DISPOSTA L'AUTOPSIA. Il pm Silvia Santoro, titolare dell'inchiesta sull'omicidio ha subito disposto l'autopsia sul corpo di Italo Ceci, incaricando l'anatomopatologo Ildo Polidoro. L'esame è stato eseguito già in giornata presso l'ospedale di Pescara.

RITROVATA L'AUTO DEL KILLER. Sono invece cominciati già nel pomeriggio i rilievi della polizia scientifica sulla Fiat Punto usata dall'assassino e ritrovata stanotte in via Gioberti, una traversa di viale Bovio, poco lontano dal luogo dell'omicidio. La macchina era stata rubata il 3 novembre a Montesilvano. Sull'auto erano state apposte targhe rubate. Sembra che siano state trafugate da un furgone messo in vendita in un autosalone di via Breviglieri. Il furto delle targhe non era ancora stato scoperto.

ACQUISITE LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE. La Squadra Mobile di Pescara ha anche acquisito le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza di un hotel, l'Ambra, nei pressi del luogo del delitto. Le immagini sono di difficile interpretazione per via della scarsa luce e della lontananza dal posto dove l'assassino ha ucciso l'ex componente della banda Battestini. Secondo le prime informazione non sarebbero emersi elementi dalla visione delle immagini riprese dalle telecamere del parco di piazza Santa Caterina.

PERQUISIZIONI E VERIFICHE. La squadra mobile ha effettuato perquisizioni, controlli e accertamenti con lo stub e ha ascoltato il cognato di Ceci, che lavorava con lui nel negozio 'Color quando', e il figlio adottivo di Ceci, Valerio. Sono stati acquisiti a casa appunti, documenti e il computer della vittima e si sta scandagliando la sua vita, presente e passata. Questa mattina c'è stato anche un nuovo sopralluogo.
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