Pianella, scritte razziste sulla chiesetta di Santa Lucia: in azione in quattro con il passamontagna

22 Novembre 2025

Ignoti a volto coperto hanno vandalizzato la cappella-simbolo del paese con offese contro i cinesi e un extracomunitario

PIANELLA. Sulla facciata della chiesetta di Santa Lucia, uno dei simboli più riconoscibili e amati di Pianella, da ieri mattina campeggiavano scritte offensive, insulti e simboli ostili. A lasciarli, secondo alcuni testimoni, sarebbero stati quattro individui con il volto coperto da passamontagna, agendo nel buio della scorsa notte e dileguandosi rapidamente. Le frasi bersagliano la comunità cinese, che da pochi giorni ha aperto un negozio nelle vicinanze della chiesetta, e un uomo extracomunitario molto conosciuto in paese, che da tempo combatte problemi legati all’alcol ed è seguito dal Comune. Accanto agli insulti, anche disegni e il numero “1312”, che rimanda alla sigla Acab.

Sull’episodio sono in corso le indagini dei carabinieri della Stazione di Pianella, che hanno già eseguito i rilievi e raccolto le testimonianze. Il gesto ha immediatamente suscitato indignazione fra i residenti, trovando una condanna netta da parte dell’amministrazione comunale. «Un simile gesto», dice il sindaco Taddeo Manella, «oltre a deturpare un luogo simbolo di storia e spiritualità per la nostra comunità, rappresenta un atto inaccettabile di intolleranza che nulla ha a che vedere con i valori di rispetto, convivenza e solidarietà che contraddistinguono il nostro territorio».

Il primo cittadino sottolinea come Pianella debba respingere episodi di odio che minano la coesione sociale: «Siamo una comunità composta da persone, non da etichette; una realtà che si fonda sul dialogo, sull’inclusione e sulla tutela della dignità di ogni individuo», dice, «comportamenti che mirano a diffondere odio non producono alcun beneficio, al contrario danneggiano il patrimonio morale e culturale che insieme custodiamo». Manella respinge inoltre qualsiasi tentativo di ridurre quanto accaduto a una bravata: «È doveroso riaffermare che tali comportamenti non possono essere banalizzati come semplici “ragazzate”: si tratta di veri e propri atti vandalici, che devono essere fermamente condannati da tutti gli attori della comunità».

La cappella di Santa Lucia non è di proprietà comunale. Per questo, prima di avviare gli interventi di ripulitura, occorrono alcune autorizzazioni. Il Comune, tuttavia, assicura pieno sostegno ai proprietari: «Assicuriamo il massimo supporto ai proprietari privati dell’immobile per le operazioni di pulizia e ripristino, e conferma la piena collaborazione con le autorità competenti al fine di garantire un attento controllo del territorio e prevenire simili episodi». Dal municipio arriva infine un appello all’unità e alla vigilanza civica: «L’amministrazione invita i cittadini alla collaborazione per preservare i nostri luoghi, la nostra storia e i principi che ci uniscono».

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