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Piantagione di marijuana smantellata ad Elice

I carabinieri arrestano un romeno che si occupava della coltivazione nel suo giardino. Sotto sequestro 29 piante

ELICE. Aveva un giardino particolarmente ricco, con una trentina di piante di marijuana, ben tenute e rigogliose. Si sentiva al sicuro, al riparo da occhi indiscreti e, probabilmente, immune dai controlli delle forze dell’ordine. E invece la piantagione è stata scoperta dai carabinieri della stazione di Città Sant’Angelo, che hanno sequestrato tutto e arrestato il coltivatore per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’operazione dei militari dell'Arma, coordinata dal tenente Christian Petruzzella, è avvenuta nel territorio di Elice, in una zona tutt’altro che isolata. Il romeno, che ha precedenti per reati di droga e ha 37 anni, si è visto piombare in casa di buon’ora i carabinieri che, dopo aver saputo della coltivazione, hanno promosso una perquisizione, finalizzata ad approfondire la questione. Hanno passato al setaccio sia il giardino che l'abitazione, trovando materiale compromettente per il romeno sia all'interno che all'esterno.

Le piante di cui si occupava il 37enne sono 29, di medio e alto fusto. Le dimensioni variano tra un metro e tre metri e mezzo di altezza e non tutte erano sistemate in giardino. Solo 14, fanno sapere i carabinieri, erano state sistemate nei vasi, mentre le altre erano posizionate sul terreno. A quanto pare la marijuana era ben curata dall’uomo, tant’è che i componenti delle pattuglie intervenute a Elice parlano di piante «ben tenute e rigogliose», grazie a un sistema di innaffiamento che consentiva di irrigare giardino e vasi, evitando gli effetti dannosi della calura estiva.

La perquisizione è proseguita nell’alloggio e in un mobile situato nella sala da pranzo sono stati individuati circa 16 grammi di marijuana, oltre a un grammo circa di hascisc e un tritaerba, che sarebbe stato utilizzato dall’uomo per il confezionamento della droga.

Una volta scoperte, le piante sono state estirpate dal terreno e portate via dall’abitazione, dove i carabinieri hanno fatto arrivare una ditta che si è occupata del trasporto. Ora si apre la fase tecnica, delle analisi tossicologiche, mentre per il 37enne si sono aperte le porte del carcere di Pescara, dove è stato condotto a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Un mese fa, tra Spoltore e Pescara, i carabinieri hanno portato a termine due operazioni analoghe. A Spoltore, in un’area incolta vicina al parco pubblico di via Monte Velino, sono state scovate alcune piante di marijuana, curate da un gruppetto di minorenni, scoperti grazie all’installazione di alcune telecamere. A Pescara, invece, è stata smantellata una vera e propria serra, ai colli, con 40 piante della stessa sostanza, in piena florescenza.

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