Pietranico, estorce soldi alla madre e poi minaccia il suicidio: arrestato

Trentenne si fa consegnare 150 euro e aggredisce i carabinieri, che alla fine riescono a bloccarlo

PIETRANICO. Maltratta per l'ennesima volta ed estorce denaro alla madre e, all'arrivo dei carabinieri, dapprima li spintona per darsi alla fuga, poi minaccia il suicidio con un coltello da macelleria, ma alla fine viene bloccato e arrestato: protagonista dell'accaduto un 30enne nullafacente tossicodipendente di Pietranico finito in manette in flagranza di reato ieri per i reati di estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, in evidente stato di agitazione, ha costretto la madre, titolare di un esercizio commerciale nel piccolo centro del Pescarese, a consegnargli 150 euro, minacciandola di morte e, dopo l'intervento dei carabinieri della stazione di Alanno, ha rifiutato di sottoporsi al controllo, prima brandendo minacciosamente un coltello nei confronti dei militari e poi dopo averli spintonati per tentare di fuggire, si è rifugiato in un locale della zona, minacciando il suicidio se si fosse avvicinato qualcuno. Ricondotto poi alla ragione, il giovane è stato bloccato e arrestato dai carabinieri della compagnia di Penne. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno anche rinvenuto nella disponibilità del 30enne tre grammi di hascisc. I militari hanno poi acquisito la denuncia querela presentata dalla madre del giovane per una serie di maltrattamenti in famiglia concretizzatisi in reiterate e perduranti aggressioni fisiche e verbali delle quali il trentenne si sarebbe reso responsabile negli ultimi due anni per avere i soldi con cui acquistare la droga.

©RIPRODUZIONE RISERVATA