Polveri, allarme tra i bambini

Aumentano le malattie respiratorie. Pediatria, l'anno scorso 869 ricoveri

PESCARA. L'anno scorso, 869 bambini sono stati ricoverati per malattie respiratorie all'ospedale civile. Altri 1.850 sono stati visitati da uno specialista, perché hanno accusato problemi all'apparato respiratorio. Queste cifre rendono l'idea della qualità dell'aria di Pescara. I dati sullo smog, forniti ieri dall'associazione Sos inquinamento, dimostrano che la situazione è in continuo peggioramento, non solo nel capoluogo adriatico, ma anche a Città Sant'Angelo, Montesilvano e Spoltore.

ALLARME MICROPOLVERI Le micropolveri, chiamate in gergo tecnico Pm10, sono quelle che preoccupano di più. Lunedì scorso, le centraline dell'Arta che rilevano l'inquinamento hanno segnalato diversi superamenti. In viale Bovio, una delle strade più trafficate di Pescara, sono stati registrati 52 microgrammi per metro cubo di micropolveri, contro il limite massimo di 50 fissato dalla legge per la sicurezza della popolazione. In via Sacco, a Villa del Fuoco, sono stati indicati 56 microgrammi. Ma la maglia nera spetta a Spoltore, con ben 81 microgrammi per metro cubo. Dall'inizio dell'anno a lunedì scorso, in soli 31 giorni, le centraline hanno rilevato 7 superamenti del Pm10 a Città Sant'Angelo, 8 a Montesilvano, 9 in via Firenze, 11 in piazza Grue, 20 in via Sacco e altrettanti in viale Bovio. In pratica, viale Bovio e via Sacco vivono sotto una cappa di micropolveri quasi tutti i giorni, al punto da guadagnarsi il giudizio di aria pessima da parte dell'Arta.

COLPITI ANCHE I BAMBINI Gli effetti dell'inquinamento si fanno sentire soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione. «Gli inquinanti peggiorano il meccanismo della coagulazione del sangue», ha avvertito il presidente di Sos inquinamento Glauco Torlontano, «c'è stato un incremento dei fenomeni trombotici, per questo è stato creato un apposito reparto». L'effetto smog non risparmia nemmeno i bambini. Lo dimostrano le cifre rese note dal responsabile dell'unità operativa di Fisiopatologia respiratoria del dipartimento di Medicina pediatrica dell'ospedale civile di Pescara Gaetano Silvestre. I ricoveri con problemi respiratori sono passati da 659 nel 2009, a 869 l'anno scorso, con un aumento di ben il 32 per cento. I ricoveri brevi, cioè in osservazione per 24 ore, sono saliti da 189 a 220. Nel day hospital, da 469 a 510. Ancora più alte le cifre delle consulenze mediche. Nel 2009, i pediatri di guardia nel reparto hanno visitato 3.120 bambini che accusavano problemi respiratori. L'anno scorso, il numero è salito a 3.980, con un aumento del 27,6 per cento. Le visite specialistiche all'unità di Fisiopatologia respiratoria, invece, sono passate da 1.721 a 1.850. «Anche a Pescara», ha detto Silvestre, «l'aumento dell'inquinamento è un fenomeno emergente, in rapporto con l'interazione tra sostanze chimiche estranee all'organismo e il sistema immune che si traduce, soprattutto nei lattanti e in età prescolare, in aumento di richieste di visite e di ricoveri, in particolare, per asma e flogosi delle alte vie aeree».

LE 37 PROPOSTE «A Pescara», ha spiegato il direttore dell'Arta Luigi Pettinari, «l'inquinamento atmosferico è causato soprattutto dal traffico veicolare». «Per cercare di migliorare la qualità dell'aria», ha fatto presente il vice presidente di Sos inquinamento Vincenzo Stellabotte, «abbiamo presentato alle commissioni consiliari competenti 37 proposte. Ma fino ad oggi non abbiamo avuto rispondenza, se non sulla stampa». Le 37 proposte vanno dalle targhe alterne, al divieto di ingresso in città dei Suv, fino al lavaggio delle strade per ridurre le polveri. Michele di Marco, infine, ha chiesto di completare i progetti delle grandi arterie stradali per decongestionare il traffico.

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