Polveri, superati i limiti anche con l'isola

La domenica senz'auto del 13 non ferma lo smog, il Pd: raddoppiati tutti i valori

PESCARA. In viale Bovio, per 42 giorni dall'inizio dell'anno, le micropolveri hanno superato i limiti di legge. In pratica, un giorno sì e uno no si è respirata aria fortemente a rischio per la salute. Il picco più alto si è toccato il 13 marzo scorso, durante la domenica senz'auto.

Mentre le strade dei Colli erano chiuse alle auto, in viale Bovio, via Sacco, e piazza Grue si sono registrati valori altissimi, oltre il doppio del tetto stabilito dalla legge. Ieri, il Pd ha presentato gli ultimi dati rilevati dalle centraline dell'Arta per il controllo dell'aria e ha lanciato un nuovo allarme. «Siamo all'ennesima emergenza per Pescara: oltre al dragaggio, c'è anche lo smog», ha affermato il capogruppo Moreno Di Pietrantonio, affiancato dai consiglieri Antonio Blasioli, Paola Marchegiani ed Enzo Del Vecchio.

FLOP DELL'ISOLA
La domenica senz'auto del 13 marzo è fallita clamorosamente. I dati dell'Arta, resi noti ieri dal Pd, indicano valori quasi da record in quel giorno per le micropolveri. Durante il blocco totale del traffico nel quartiere dei Colli-Villa Fabio, le centraline di rilevamento della qualità dell'aria hanno indicato superamenti in tutte le zone monitorate.

In viale Bovio, sono stati segnalati 102 microgrammi per metro cubo, contro il limite di 50. In piazza Grue, 103 e in via Sacco, addirittura 117. Nessun dato da via Firenze e dalla zona del teatro D'Annunzio, perché lì le centraline sono fuori uso.

TRE ANNI A CONFRONTO
La legge ammette un numero massimo di 35 superamenti all'anno per le micropolveri. Pescara ha già superato questo limite in due zone: via Sacco, che è a 41 e viale Bovio, a 42. «La legge obbliga il Comune a prendere provvedimenti», ha osservato Blasioli, «ma finora non è stato fatto nulla». Il consigliere del Pd ha voluto poi fare un confronto con gli anni passati. Ha preso il numero dei superamenti, registrati alla data del 18 marzo scorso e quelli indicati negli stessi periodi del 2009 e 2010. Viale Bovio è passato da 36, nel 2010, a 42; via Sacco, da 27 nel 2009 a 41; piazza Grue, da 18 nel 2009, a 30. Sono scese via Firenze e la zona del teatro D'Annunzio, ma solo perché le centraline hanno funzionatro saltuariamente per problemi tecnici.

ACCUSE AL COMUNE
«Il Pd aveva già avvertito della grave situazione nei mesi scorsi», ha fatto Blasioli, «Pescara, secondo gli ultimi dati di Legambiente, è tra le 12 città più inquinate d'Italia. E' una situazione preoccupante e ciò che stupisce è l'inattività dell'amministrazione comunale che accetta inerme questo triste destino». Seconco il Pd, si dovrebbe incentivare il trasporto pubblicio con la realizzazione di nuove corsie preferenziali dei bus. Inoltre, si dovrebbe puntare su un nuovo piano traffico che coinvolga anche i Comuni limitrofi.

REPLICA DI FIORILLI
La replica dell'amministrazione non si è fatta attendere. E' intervenuto direttamente l'assessore al traffico Berardino Fiorilli, a Siviglia per un convegno sulla mobilità urbana. «Non credo che Blasioli, che oggi parla da professore, abbia fatto granché quando era al mio posto», ha commentato piccato Fiorilli, «noi stiamo facendo cose che sono rimaste ferme per anni, come l'avvio dell'appalto per la filovia. Per fare interventi seri contro lo smog ci vogliono tempo e denaro».

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