Premi di cubatura, sì del consiglio

Di Stefano (Pd) vota contro, protesta in aula di Rifondazione e Verdi al grido «basta cemento»

MONTESILVANO. Via libera da parte del consiglio comunale al recepimento del decreto Sviluppo che prevede premi di cubatura in caso di interventi su aree degradate della città. Con 13 voti favorevoli – cioè l'intera maggioranza con il solo voto contrario del consigliere del Pd Gabriele Di Stefano – 6 astenuti e 2 voti contrari, l'amministrazione ha recepito la legge dello Stato n.70 del 2011, promulgata con legge regionale n. 49 2011. La delibera prevede premi di cubatura pari al 20%, in caso di edilizia residenziale, che possono arrivare fino al 40-50%, in caso di edifici realizzati in classificazione energetica B o A. Quanto agli edifici non residenziali, potranno aumentare la propria cubatura del 10% e potranno arrivare al 20% in caso di classe energetica B o al 25% in caso di presenza di amianto da bonificare. Le premialità avranno una durata di due anni o comunque saranno valide solo fino all'adozione del nuovo piano regolatore.

La discussione della delibera, anticipata dal dodicesimo al primo punto all'ordine del giorno, ha impegnato l'assise civica per oltre 3 ore di serrato confronto. Il dibattito è stato ulteriormente ampliato con la presentazione di diversi emendamenti ad opera di alcuni consiglieri dell'opposizione. A cominciare dai 12 emendamenti proposti dal consigliere del Movimento 5 stelle Manuel Anelli, (di cui solo uno approvato), che ha votato contro la delibera, criticando ampiamente la scelta del sindaco Attilio Di Mattia, accusandolo «di aver preso in giro gli elettori nel corso di una campagna elettorale incentrata sullo stop alla cementificazione».

Tra gli emendamenti, poi ritirati, anche i quattro presentati dal consigliere di Montesilvano Futura Ernesto De Vincentiis e i due emendamenti del consigliere del Pdl Vittorio Catone, esponenti di gruppi consiliari in parte favorevoli al provvedimento, ma astenutisi nel corso della votazione per alcuni dettagli tecnici, non condivisi, introdotti dall'assessore all'urbanistica Adriano Chiulli e dal dirigente del settore Bruno Celupica (presente durante i lavori dell'assise).

Brusii e volti contrariati, tra i banchi della maggioranza, nel corso della dichiarazione di voto del consigliere del Pd Di Stefano, in netto contrasto con il proprio gruppo consiliare soprattutto in merito ai casi in cui sarà possibile ottenere la doppia premialità (quella prevista dal decreto Sviluppo e quella concessa dal Prg). Al termine della votazione è andata in scena una singolare protesta degli esponenti del gruppo "In movimento per i beni comuni - Rifondazione Comunista e Verdi", guidati dall’ex candidato sindaco Corrado Di Sante, che hanno esibito dei cartelli a formare la scritta "Basta cemento". «Nella città più cementificata d'Italia si gloriano di continuare a cementificare», ha commentato Di Sante. «Il nuovo centrosinistra, che in Regione boccia il piano case, qui lo approva: davvero Di Mattia rappresenta la continuità con Cantagallo».

Antonella Luccitti

©RIPRODUZIONE RISERVATA