Problemi nell’area camper di Teramo: il progetto sarà modificato

Una delegazione di camperisti incontra sindaco e assessore: la fossa di scarico non è adeguata. Slitta la fine dei lavori
TERAMO. Dopo la protesta, l’incontro chiarificatore e l’avvio di un dialogo teso a trovare la migliore soluzione possibile nei tempi più stretti possibili. Scatta la tregua tra camperisti e Comune di Teramo: ieri mattina le parti si sono incontrate per discutere e confrontarsi sul progetto dell’area camper. Un progetto partito oltre tre anni fa, con lavori avviati e ripetutamente fermati per intoppi pratici e burocratici. L’attesa di avere un’area di sosta adeguata alle necessità di chi si muove in camper si è fatta così incredibilmente lunga e il cantiere dell’Acquaviva è ancora tale. Cioè un cantiere. Sabato i camperisti hanno manifestato per chiedere all’amministrazione chiarimenti sull’iter e tempi celeri di apertura dell’area. Un corteo di venti mezzi si è mosso da Cartecchio all’Acquaviva con un sit-in finito con la promessa di una riunione da parte del Comune.
Ieri l’incontro di una delegazione di camperisti con il sindaco Gianguido D’Alberto e l’assessore alle manutenzioni Domenico Sbraccia.
Qualcuno degli scontenti ha chiesto che il progetto venga rifatto da capo e si riparta da zero coi lavori, qualcun altro ha spinto su una accelerazione del cantiere. Gli amministratori hanno confermato le criticità, segnalate dagli stessi camperisti, su una porzione del progetto: quella che riguarda la fossa imhoff. Sarebbe troppo piccola e con una inclinazione non adeguata agli scarichi dei mezzi. Il Comune su questo si confronterà con i tecnici e i progettisti per valutare le eventuali modifiche e all’incontro, fissato per la prossima settimana, potranno prendere parte nuovamente i camperisti. «La nostra volontà è di andare avanti, modificando ciò che va modificato: devono essere però i tecnici a chiarire questi aspetti e a indicare quale può essere la soluzione migliore», commenta Sbraccia, «L’area camper la vogliamo aprire e resta lì dov’è: non c’è ragione né è opportuno azzerare il lavoro fatto per fare un progetto nuovo. Nella prossima riunione i camperisti potranno dare suggerimenti ai progettisti e poi procederemo con le eventuali modifiche». A questo punto l’area camper non vedrà presto la luce: al netto di interventi, potrebbe aprire in primavera.
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