Processo Ciclone, la difesa contesta le intercettazioni

25 Maggio 2011

L'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo, presente alla prima udienza lo scorso 27 aprile, oggi non è in aula

PESCARA. Si è aperta questa mattina la seconda udienza del processo Ciclone su tangenti e appalti che vede imputati l'ex sindaco di Montesilvano Enzo Cantagallo e altri 33 imputati. Cantagallo, presente alla prima udienza dello scorso 27 aprile, oggi non è stato in aula. Presenti invece l'ex vicesindaco Marco Savini, l'ex assessore Guglielmo Di Febo, l'ex dirigente e oggi dipendente comunale Rolando Canale, l'ex capo di gabinetto Lamberto Di Pentima, l'ex consigliere e imprenditore Vladimiro Lotorio, l'imprenditore Vincenzo Duilio Ferretti.

Durante l'udienza la difesa dell'ex vicesindaco Marco Savini ha presentato un'eccezione preliminare sull'uso di sei mesi di intercettazioni telefoniche. Per gli avvocati Guglielmo Marconi e Sergio Della Rocca, il sospetto è che le telefonate di Savini, tra il 12 aprile e il 12 dicembre del 2006, siano state ascoltate ancora prima della sua iscrizione sul registro degli indagati. A questa eccezione presentata dalla difesa di Savini si sono accodati anche gli avvocati degli altri imputati.

Un'eccezione contestata dal pm Gennaro Varone: "L'iscrizione di Savini sul registro degli indagati", ha detto il sostituto procuratore, "è stata tempestiva e dagli atti risulta al 27 aprile del 2006".

Il collegio presieduto dal giudice Carmelo De Santis si è ritirato per esaminare l'eccezione: dopo più di due ore in camera di consiglio, il collegio ha deciso che l'uso delle intercettazioni telefoniche nel processo, a carico di Savini e degli altri imputati, è legittimo. La seconda udienza, quindi, ha segnato un punto a favore del pm Varone.

Fissato il calendario delle udienze: la prossima si terrà il 15 giugno (ore 9,30) e le successive il 29 giugno, il 13 luglio, il 28 settembre, il 12 e il 26 ottobre, il 16 e il 30 novembre, il 7 dicembre.

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