Pronto soccorso di Pescara, l’Azienda rigetta le accuse

Dopo la denuncia del Nursind sul sovraffollamento, Michitelli: la presa in carico dei pazienti è continua
PESCARA. «Altro che collasso: il Pronto soccorso regge, eccome». È con queste parole che l’Asl di Pescara risponde con fermezza alle accuse lanciate dal Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, che ieri in una nota ha parlato di «una situazione al limite» nel reparto di emergenza dell’ospedale Santo Spirito. Un’accusa che l’Azienda sanitaria respinge in blocco, definendola «una rappresentazione imprecisa e non aderente ai dati reali».
Nella replica, la Asl fornisce numeri e dettagli a sostegno della propria posizione: il Pronto soccorso dispone attualmente di 21 medici in servizio – compreso il direttore – a cui si aggiungono 4 medici CoCoCo e uno in arrivo. Il personale infermieristico conta 73 unità più un coordinatore, 34 operatori socio-sanitari e 10 addetti al barellaggio. Una dotazione, secondo l’Azienda, pienamente in grado di garantire il funzionamento del reparto h24.
Per ogni turno, sono previsti 5 o 6 medici al mattino e al pomeriggio, 3 la notte, con un medico reperibile in caso di afflusso eccessivo. Gli infermieri sono 13 per ciascun turno diurno, 11 di notte, anche in questo caso con una reperibilità aggiuntiva. Il servizio di barellaggio, spesso al centro delle critiche, è assicurato su tutto l’arco della giornata.
Ma il punto più delicato riguarda i tempi di attesa per il ricovero, che secondo l’Azienda sanitaria sono in netto miglioramento grazie al Bed Management attivato dallo scorso gennaio. «Da mesi non si registrano più casi oltre le 144 ore d’attesa, e quelli oltre le 72 ore si sono drasticamente ridotti, fino ad azzerarsi in alcune settimane», spiega la Bed manager Maria Costanza Turi. «Anche le attese oltre le 36 ore sono calate in modo significativo rispetto all’estate 2024».
Il direttore generale Vero Michitelli difende l’operato della struttura: «Le parole hanno un peso: parlare di “collasso” non corrisponde ai dati oggettivi che monitoriamo ogni giorno. L’Azienda continua a intervenire con strumenti organizzativi e di personale. Il Pronto soccorso è operativo, i percorsi tempo-dipendenti sono garantiti e la presa in carico è continua. Ringrazio tutto il personale per lo sforzo straordinario di queste settimane».
L’Azienda conclude ribadendo la disponibilità al confronto, ma chiede che si parli con rigore e responsabilità: «Non si può ignorare lo sforzo straordinario di chi lavora ogni giorno per tutelare la salute dei cittadini».