Ion Magurean, 39 anni, latitante romeno catturato a Conegliano Veneto

PESCARA

Prostituzione minorile a Pescara, latitante arrestato a Conegliano

Catturato su mandato di arresto europeo, Ion Magurean, 39 anni, indicato come il vertice di una pericolosa associazione malavitosa operativa in Italia

CONEGLIANO VENETO. Cambiava continuamente identità, e per anni era riuscito a sottrarsi alla cattura, il capo di un pericoloso gruppo malavitoso che induceva minorenni romene a prostituirsi. Con queste accuse, formulate tra gli altri anche dal Tribunale di Pescara in un‘ordinanza di custodia cautelare in carcere che risale al 2014, è stato catturato a Conegliano Veneto (Treviso), un latitante ricercato in ambito internazionale. Si tratta di Ion Magurean, 39 anni, al vertice dell’organizzazione dedita a istigare, favorire e sfruttare l’attività di meretricio di giovani connazionali reclutate nel Paese d’origine e condotte in Italia. L’operazione è scattata in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso in Romania. Magurean _ rintracciato a conclusione di un’articolata indagine portata avanti in costante raccordo info investigativo con il servizio per la cooperazione internazionale di polizia _ è annoverato tra i 50 latitanti più ricercati dalla polizia rumena. E’ stato arrestato anche in applicazione dell’ordinanza di custodia in carcere firmata dal Tribunale di Pescara per un giro di prostituzione sulla riviera nord della città adriatica, all’esito di un’attività investigativa condotta dai carabinieri della compagnia di Montesilvano. Indagine che aveva già portato all’arresto di altri sette cittadini rumeni, e di due persone domiciliate a Pescara e Roseto, tutte responsabili del reclutamento di giovani romene, alle quali venivano procurati appartamenti, abiti e ogni forma di assistenza, appropriandosi dei proventi dell’attività di meretricio. Magurean era più volte riuscito a sottrattosi alla cattura. Individuo di particolare scaltrezza, ha avuto l’abilità di imporre la propria personalità sugli altri sodali, e di sottrarsi ai controlli, noncurante delle indagini che sono proseguite senza interruzione anche grazie all’impegno della polizia romena. Magurean si è reso irreperibile in ambito europeo assumendo false identità, tra le quali le generalità di Robert Sipos fornite ai militari quando è stato sorpreso in un casolare sulle colline trevigiane, località ove aveva trovato dimora da alcuni mesi come bracciante agricolo, spostandosi frequentemente proprio tra la provincia trevigiana, la riviera pescarese e il suo paese d’origine.

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