PESCARA

Protesta in porto per i 18 pescatori sequestrati in Libia da 95 giorni / VIDEO

Parte della marineria locale risponde all'appello di una manifestazione nazionale in difesa dei colleghi siciliani

PESCARA. Una parte della marineria di Pescara ha aderito alla manifestazione nazionale che si è svolta oggi, a mezzogiorno, per esprimere solidarietà ai colleghi di Mazara del Vallo sequestrati in Libia da 95 giorni.

SUONO DI SIRENE PER I PESCATORI SEQUESTRATI IN LIBIA:

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Suono di sirene in porto per i pescatori siciliani
La protesta della marineria pescarese in difesa dei colleghi siciliani tenuti sotto sequestro in Libia da 95 giorni (video di Massimo Camplone)

Una decina di imbarcazioni presenti in banchina, nel capoluogo adriatico, hanno fatto suonare le sirene dei pescherecci per far sentire la "voce" di Pescara, così come è avvenuto in altri porti italiani. La speranza di armatori e pescatori è che la vicenda dei 18 colleghi bloccati e carcerati in Libia, perché avrebbero pescato in acque territoriali libiche, si sblocchi quanto prima.

"Abbiamo raccolto l'appello che è stato lanciato a livello nazionale e deciso di aderire alla manifestazione", ha spiegato Massimo Camplone, uno degli armatori più conosciuti in città.

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