Protesta per i tagli all’asilo nido Le educatrici: no agli orari ridotti

Contestato il bando del Comune per la ricerca di un gestore che prevede una diminuzione delle spese Il sindaco Russo: «Voglio rassicurare le insegnanti, arriveranno nuovi fondi per garantire il lavoro»
FRANCAVILLA. La riduzione delle ore di lavoro non va giù alle educatrici dell'asilo nido di via dei Piceni a Francavilla, che chiedono di rivedere il bando per la nuova gestione così da mantenere invariata l'impostazione attuale. Il problema era emerso durante l'ultimo consiglio comunale: a fronte dell'aumento dei costi, l'amministrazione ha dovuto fare delle scelte, riducendo il numero delle educatrici da 15 a 14 grazie al pensionamento di una di loro e il loro orario di lavoro di due ore a settimana, mentre quello della cuoca addirittura di quattro.
Tutto questo è contenuto nel bando la cui scadenza è fissata al 13 febbraio e del quale le stesse educatrici chiedono ora la modifica o l'annullamento: «Innanzitutto è doveroso fare delle precisazioni», spiegano congiuntamente le educatrici e la cuoca appartenenti allo Snalvs Confsal. «I calcoli fatti dal sindaco sul rapporto alunni-educatrici non sono corretti in quanto noi facciamo turni di 5 ore, quindi non siamo tutte insieme al nido dalle 7.30 alle 17.30, ma ci alterniamo», spiegano. «La riduzione remunerativa calcolata in 56 euro mensili a fine anno va a formare quasi una mensilità. E questo ha il suo peso, specie per chi è monoreddito. Per non parlare della cuoca, che con quattro ore in meno andrebbe a perdere quasi il doppio». E ancora: «È stato detto che la riduzione oraria è stata fatta per non gravare sulle famiglie che pagano rette superiori alle 500 euro, ma in realtà il costo medio di una retta mensile va dai 70 ai 200 euro. Forse un paio di famiglie arrivano a spendere 500 euro perché hanno più figli al nido». Poi concludono: «A questo punto chiediamo un tavolo tecnico prima della scadenza del termine per la presentazione delle offerte. Questo bando va modificato o annullato per salvare tutte le ore che, anche grazie al lavoro dell'allora assessore Francesca Buttari, abbiamo ottenuto. Noi andremo avanti per tutelare i nostri diritti».
Sulla vicenda interviene il sindaco Luisa Russo: «La riduzione oraria è stata una scelta obbligata dai parametri di legge. Mi rendo conto che viene percepita come un disagio dalle operatrici, che voglio però rassicurare: come ogni anno, grazie al Fondo coesione sociale e altri fondi messi a disposizione dallo Stato riusciremo a far fronte al problema, qualora dovesse presentarsi. È anche possibile che i partecipanti alla gara prevedano un numero maggiore di ore». E conclude: «Sarò sempre dalla loro parte nella discussione che si aprirà con chiunque dovesse aggiudicarsi la gestione dell'asilo».