Provincia, 3 milioni di tagli al personale in tre anni

L’assessore Cozzi fa un bilancio delle spese sostenute dall’ente per l’organico «Con l’ultima riorganizzazione dei dirigenti risparmieremo altri 15 mila euro»

PESCARA. «La nostra amministrazione ha risparmiato quasi 3 milioni di euro in tre anni per i dipendenti». A parlare così è l’assessore provinciale al personale Valter Cozzi, dopo l’articolo pubblicato ieri sul Centro sull’ultimo aumento degli stipendi per alcuni dirigenti della Provincia.

L’assessore ha replicato snocciolando alcune cifre che dimostrano i risparmi ottenuti dall’ente dal 2009 al 2011 per il personale. «Noi abbiamo anticipato la Spending review del governo Monti», ha affermato, «siamo partiti, sin dal nostro insediamento nel 2009, con una politica di contenimento delle spese». Nel 2009, il totale delle spese sostenute dall’ente per il personale era di 16 milioni 49mila euro, con un’incidenza sulle spese correnti pari al 43,3 per cento. Nel 2010, il costo del personale è sceso a 14 milioni 992mila euro, con un’incidenza sulle spese correnti del 42,47 per cento. L’anno scorso, un ulteriore progresso, con la spesa per il personale ferma a 13 milioni 728mila euro e un’incidenza del 37,79 per cento. «Ogni anno», ha fatto notare Cozzi, «abbiamo avuto un decremento della spesa prevista. Abbiamo innanzitutto eliminato gli staff politici e i collaboratori della giunta». «Poi», ha proseguito l’assessore, «abbiamo ridotto i direttori di servizio. Infine, abbiamo quasi azzerato le consulenze». Cozzi ha proseguito: «In questi tre anni abbiamo avuto il personale che si è fatto carico di un numero superiori di servizi, precedentemente affidati ai 66 precari. Il lavoro di quei precari viene ora svolto dai dipendenti con sacrificio».

L’ultimo atto per risparmiare sul personale, secondo Cozzi, è stato avviato dalla giunta nei giorni scorsi con la riorganizzazione dei dirigenti. L’uscita dall’organico, per un trasferimento al Comune di Francavilla di Antonio Forese (e non per pensionamento come erroneamente riportato nell’articolo di ieri), ha consentito all’amministrazione di mettere in atto un riassetto degli incarichi, evitando in questo modo la sostituzione del dirigente andato via. «Con questa operazione», ha assicurato Cozzi, «risparmieremo 15mila euro. Avevamo la possibilità di mettere un dirigente in più e non lo abbiamo fatto. Potevamo assumere un lavoratore a tempo determinato, ma abbiamo preferito non creare altri precari». La riorganizzazione ha tuttavia portato ad un aumento delle indennità di posizione di alcuni dirigenti. «Abbiamo aumentato le indennità», ha concluso Cozzi, «solo ai dirigenti che hanno incrementato gli incarichi». (a.ben.)

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