Raid vandalico in chiesa a Moscufo, attaccato un profilattico ai piedi del crocifisso

17 Novembre 2025

Choc in paese, ignoti spezzano la scritta all’ingresso della parrocchia e poi profanano la croce. Il sindaco: «Atto blasfemo»

MOSCUFO. Hanno spezzato a metà la scritta che ogni giorno accoglie i fedeli in chiesa e, infine, il fatto più grave, hanno attaccato un profilattico ai piedi del crocifisso affisso all’ingresso della chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, in piazza San Francesco. Ieri mattina, non è stata celebrata la messa domenicale nella parrocchia, a causa di un altro impegno liturgico preso da don Mauro. Ma a varcare la soglia della chiesa sono stati i carabinieri della stazione di Moscufo che hanno eseguito i rilievi e avviato le indagini per rintracciare i vandali che nella notte tra sabato e domenica hanno preso di mira la parrocchia del paese. Al vaglio degli inquirenti le telecamere di videosorveglianze della piazza che, dirette verso la chiesa, dovrebbero aver ripreso i movimenti degli ultimi giorni.

«Sono atti blasfemi e senza un minimo di rispetto», condanna il sindaco di Moscufo Pietro Di Pietro che ieri mattina ha fatto un primo sopralluogo, «è un atto di vigliaccheria che condanniamo senza mezzi termini. Nonostante ci siano tanti luoghi di divertimento e di aggregazioni, alcuni hanno scelto di sfogarsi contro una chiesa». Il sindaco rattristato dall’episodio pensa di tratti «di una bravata di alcuni ragazzi». La piazza davanti alla chiesa è di solito frequentata da molti giovani che si fermano con i motorini davanti alla parrocchia per chiacchierare e, alcune volte, esagerano con i loro comportamenti.

In piazza sono stati trovati anche alcuni rifiuti che, però, stando ad alcune testimonianze dei cittadini e del sindaco, sarebbero stati lasciati nei giorni precedenti al raid dei vandali. «Nei prossimi giorni sporgerò una denuncia contro ignoti», annuncia il sindaco, «simili comportamenti sono inaccettabili e rappresentano un attacco al nostro patrimonio storico, culturale e al decoro del paese».

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