PESCARA

Rapinatore al pub riconosciuto nelle immagini delle telecamere

Si tratta di un 32enne di origini straniere, la polizia lo aveva già identificato e segnalato subito dopo il "colpo" in via Vespucci

PESCARA. E' stato arrestato venti giorni dopo la rapina e dopo che la polizia lo aveva denunciato a 24 ore dal "colpo" anche per lesioni, per l’inosservanza del divieto di venire in città disposto in precedenza dal questore e gli aveva sequestrato l'auto perché era priva dell'assicurazione. Si tratta di un 32enne di origini straniere, già noto alle forze dell’ordine, che da molti anni vive in Italia.

Dopo la nuova serie di accertamenti, come il riconoscimento nelle immagini delle videocamere, la Procura è sicura che si tratta del rapinatore che la sera del 19 aprile minacciò la titolare della birreria in via Vespucci con una pistola giocattolo, davanti alla figlia piccola, e rubato circa 70 euro prima di darsi alla fuga. La squadra mobile lo ha arrestato in esecuzione del provvedimento disposto dal giudice delle indagini preliminari.

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Gli investigatori, grazie agli indizi raccolti e alle registrazioni delle videocamere presenti in zona, già dal giorno successivo alla rapina avevano avuto forti sospetti su un individuo in particolare, dando immediatamente inizio alle ricerche che in 24 ore avevano permesso di rintracciare e fermare il colpevole. Al momento della perquisizione, l’uomo aveva addosso una pistola giocattolo priva del tappo rosso. Gli agenti della Mobile avevano anche ritrovato degli abiti analoghi a quelli indossati dal 32enne quella sera e l’auto, a bordo della quale l’uomo era stato fermato, aveva caratteristiche identiche a quella con cui si era presentato davanti al locale il 19 aprile. Inoltre, l’auto del rapinatore non aveva l’ assicurazione e per questo motivo era stata posta sotto sequestro.