Diana Di Meo, 22 anni, di Pescara, vittima di revenge porn

PESCARA

Revenge porn, la storia di Diana diventa caso nazionale / REAZIONI E COMMENTI

Tanta solidarietà per la ragazza pescarese a fronte di pochi pareri negativi. Interviene anche l'onorevole Berardini: "Forza Diana, siamo con te"

PESCARA. Diventa un caso nazionale la storia di Diana Di Meo, 22 anni, studentessa pescarese e arbitro di calcio, vittima di revenge porn, cioè "pornografia non consensuale”. Qualcuno ha diffuso attraverso i social, senza che lei lo sapesse, dei video intimi che la ritraggono, alcuni dei quali realizzati a sua insaputa. Quelle immagini osé hanno fatto il giro dell’Italia, sono finiti su gruppi Telegram e poi sono stati diffusi con Whatsapp, per cui la giovane si è rivolta alla polizia per denunciare tutto ma ha anche voluto raccontare la sua verità su Instagram e mettere in guardia chi finisce nel tritacarne dei social. «Io sono qui a parlarne, molti di noi non riescono a farlo e si nascondono», ha detto uscendo alla scoperta a testa alta, con coraggio.

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"Voglio esprimere tutta la mia solidarietà personale e istituzionale al giovane arbitro della sezione di Pescara Diana Di Meo per il vergognoso atto di revenge porn che sta subendo", le parole dell'onorevole Fabio Berardini.  "Atti come questo devono essere condannati duramente da tutto il mondo politico ed istituzionale anche per dare la forza di denunciare a tutte le persone colpite da questo grave reato. Come Coraggio Italia chiederemo al Governo lo stanziamento di nuove e maggiori risorse per potenziare gli strumenti di tutte le forze dell'ordine per rintracciare i colpevoli e per rimuovere immediatamente tutto il materiale condiviso. Questa è una battaglia di civiltá e di rispetto per tutte le persone coinvolte. Diana siamo con te! Spero che la tua forza sia di esempio per tutti. Denunciare immediatamente è l'unica strada per interrompere questi comportamenti vergognosi".

Reazioni e commenti sono arrivati anche dal mondo dei social. "Non ho parole, solidarietà a questa ragazza", "Potrebbe essere mia figlia, forza sono con te", "Non ti abbattere" e "Spero che la giustizia faccia il suo corso" sono alcuni dei messaggi di sostegno arrivati a Diana Di Meo che superano di gran lunga i commenti duri e i pareri negativi sulla triste vicenda.