LETTOMANOPPELLO

Rivive l'Assunta, il paese fa festa per la Madonna in pietra al posto della chiesa franata

L'omaggio artistico firmato da Armando Di Nunzio si ispira alla memoria dell'edificio religioso ornato dagli scalpellini e andato distrutto negli anni '50

LETTOMANOPPELLO. Inaugurata nei giorni scorsi un'opera in pietra bianca della Maiella, in ricordo della Chiesa dell'Assunta che sorgeva in quel luogo. La chiesa, ornata dagli scalpellini, fu costruita verso la fine dell'Ottocento e cominciò a crollare con la frana che colpì quell'area tra il 1947 ed il 1950. Venne poi abbattuta nel 1966. Questa chiesa ha dato il nome a quella zona denominata "Largo Assunta", ma fino ad oggi era una storia che stava andando dimenticandosi.

Con la volontà di tramandare il passato del nostro paese, il presidente onorario della Proloco Tholos Bartolomeo Profenna si è fatto promotore in collaborazione con Pierino Conte della realizzazione di un'opera raffigurante la Madonna dell'Assunta, posizionata proprio nel luogo dove sorgeva la chiesa, realizzata dallo scultore Armando Di Nunzio con la pietra donata dalla cava di Addario di Lettomanoppello.

All'inaugurazione hanno partecipato il parroco Don Davide Schizza, il sindaco Simone Romano D'Alfonso e l'amministrazione comunale, il presidente onorario della Proloco Tholos Bartolomeo Profenna, i sindaci emeriti Giuseppe Dionisio e Giuseppe Esposito, il senatore Luciano D'Alfonso, le associazioni locali, l'artista che ha realizzato l'opera Armando Di Nunzio, Stefano Faccini (direttore artistico delle 10 giornate in pietra) e tutta la comunità lettese.

Armando Di Nunzio ha sottolineato come "la scultura dedicata alla Madonna dell'Assunta è un dono alla comunità di Lettomanoppello. Da anni, qui ho l'opportunità di mettermi alla prova, sperimentare, ma anche di conoscere la preziosa tradizione del lavoro della pietra. È un dono di ospitalità e insegnamenti ricevuti che ricambio con quest'ultima opera. Ringrazio per il sostegno e la fiducia il direttore artistico delle 10 giornate in pietra Stefano Faccini”.

Il sindaco Simone Romano D'Alfonso ha aggiunto: "Si tratta di un'azione importante per la comunità di Lettomanoppello e per la storia del nostro paese in modo da tramandare alle nuove generazioni il passato di Lettomanoppello".