NEL PESCARESE

Rosciano, ladri in casa: colpo da 35mila euro

Presa di mira un’abitazione a Villa Oliveti, mentre i proprietari erano fuori. Portati via tutti i gioielli

ROSCIANO. Casa vuota, senza i proprietari. E un’ampia zona di campagna dove nascondersi. Hanno agito indisturbati i ladri che, due sere fa, hanno preso di mira un’abitazione di Villa Oliveti, a Rosciano: sono entrati senza incontrare particolari difficoltà e poi l’hanno svaligiata e infine sono spariti. Un bottino da circa 35mila euro, stando ad una prima stima, e la spiacevolissima sensazione di sapere che qualcuno è entrato in casa, ha toccato tutto e rovistato ovunque.
La notizia della visita sgradita si è diffusa subito, a Rosciano, e la preoccupazione che episodi del genere si ripetano accomuna molti, anche alla luce dei due furti avvenuti un mese fa, sempre in paese.

La sensazione di disagio impiega poco a passare di casa in casa, in comuni di queste dimensioni, tanto più che non tutti hanno installato un sistema antifurto per tenere lontani i ladri e per allertare in tempo reale le forze dell’ordine (il collegamento con la sala operativa è gratuito e consente ai carabinieri di intervenire praticamente in tempo reale, se c’è un tentativo di furto in corso).
Due sere fa è accaduto tutto tra le 20 e le 22 quando l’abitazione era vuota, i proprietari non c’erano. I ladri sarebbero arrivati dalle campagne, almeno stando a una prima ricostruzione: una zona buia, l’ideale per non dare nell’occhio e per far perdere subito le tracce. Una volta raggiunto l’edificio, in località Tratturo, hanno scavalcato la recinzione e sono entrati da una porta posteriore, che hanno forzato. E hanno avuto tutto il tempo per spostarsi da una stanza all’altra, aprire mobili e svuotare cassetti.

Cercavano oggetti di valore, e li hanno trovati: dalla casa sono stati portati via preziosi e gioielli, per un valore che si aggira sui 35mila euro, oltre al valore affettivo. Rientrando a casa i proprietari hanno solo potuto rivolgersi ai carabinieri della compagnia di Penne, che si sono occupati di eseguire un sopralluogo, alla ricerca di eventuali tracce lasciate dai banditi. Non essendoci un sistema antifurto in casa, l’allarme non è scattato immediatamente, per cui c’è stato tutto il tempo per fuggire. E non ci sono neppure telecamere, fondamentali per tentare di acquisire elementi per portare avanti le indagini. Un mese fa i furti sono avvenuti di giorno, quando le presenze sospette saltano di più all’occhio. (f.bu.)

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