Sabatini: nuovo teatro? No, riapriamo il Michetti

La candidata a sindaco presenta il programma dei grillini per la cultura «Gli eventi verranno scelti dai cittadini, non più dall’assessore comunale»

PESCARA. Stop al nuovo teatro, che il sindaco Luigi Albore Mascia vorrebbe realizzare nelle aree di risulta. Secondo il Movimento 5 Stelle, «si tratta di un investimento che Pescara non può permettersi». «C’è invece il Michetti che ancora non viene riaperto», ha detto la candidata a sindaco dei grillini Enrica Sabatini in una conferenza stampa, la terza in tre giorni, per presentare il programma per la cultura del suo movimento. Presenti anche due candidati al consiglio comunale Stefania De Marco e Fabio Ventura, i referenti per la cultura di M5S. Un programma che la candidata a sindaco ha definito rivoluzionario, perché sposta ogni decisione dalla sfera dell’amministrazione comunale a quella dei cittadini. In sostanza, secondo i grillini, in futuro dovranno essere i pescaresi a scegliere quali eventi culturali realizzare sul territorio, tramite il web.

Non è finita qui. Il Movimento 5 Stelle prevede anche un ampliamento dei finanziamenti in bilancio a disposizione della cultura e l’assegnazioni dei fondi su base meritocratica attraverso lo strumento del web. In questo modo, saranno i cittadini a stabilire il valore delle produzioni artistiche e culturali, «evitando così, ciò che è accaduto sino ad oggi, cioè che il singolo assessore abbia margini di discrezionalità nella valutazione di specifici gruppi o organizzazioni».

Su questo punto, i tre candidati non hanno mancato di muovere critiche nei confronti dell’attuale amministrazione Mascia, che ha affidato sinora i grandi eventi ai «soliti noti». «È stata fatta», hanno sostenuto i grillini, «una politica culturale che ha escluso tutte le piccole e medie realtà culturali del territorio, a favore di grandi nomi esclusivamente legati alla corrente dannunziana». «Fino ad oggi», ha fatto notare la De Marco, «la ripartizione degli esigui fondi e la selezione dei singoli progetti è avvenuta con criteri di discrezionalità da parte dell’assessore di turno». «C’è anche una carenza di spazi», ha osservato Ventura, «il Teatro immediato è stato sfrattato ed è finito in una sala». Una critica ancora più dura, però, ha riguardato la proposta di un nuovo teatro nelle aree di risulta. «Proposta fumosa», ha spiegato la candidata a sindaco, «perché non esiste un progetto, un piano di investimenti e dei costi di gestione». «È facile comprendere», hanno evidenziato i grillini, «come tali promesse di fine consiliatura abbiano fini esclusivamente propagandistici di dubbio gusto».

«Ha senso», si è chiesto Ventura, «spendere 24 milioni di euro per un nuovo teatro, quando c’è il Michetti ancora chiuso, per il quale sono stati spesi circa 3 milioni di euro per restaurarlo». «Il Michetti non si apre», ha continuato, «perché ci sono problemi agli impianti elettrici e idrici, ma basterebbero 150mila euro per sistemarli». Soldi che il Movimento 5 Stelle sa già dove reperire. «Studiando il bilancio del Comune», ha rivelato la Sabatini, «abbiamo trovato 350mila euro che potrebbero essere risparmiati evitando di rinnovare le licenze dei software dell’ente con il passaggio a programmi open source».

Insomma, l’obiettivo che si pongono i grillini per la cultura è quello della trasparenza. «Creeremo un sito web per far decidere i cittadini», ha concluso la Sabatini, «tutti gli operatori culturali potranno così far conoscere le loro proposte e i cittadini scegliere le migliori. Questo sistema potrebbe promuovere finanziamenti privati». Infine, c’è anche l’idea di istituire una banca dati per individuare spazi pubblici da mettere a disposizione degli operatori che ne faranno richiesta.

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