Saldi, si parte dopo un mese nero

2 Luglio 2011

I commercianti: affari bloccati, apriremo anche domani per recuperare

PESCARA. Inizia oggi la stagione delle vendite a prezzi scontati dopo il mese nero degli affari in città. I commercianti puntano sui saldi estivi per tentare di rialzare la china e dare una sferzata agli incassi che, per la maggior parte della categoria, si confermano ben al di sotto della media stagionale.

«C'è stata una paralisi, un blocco delle vendite», ammette senza mezzi termini Fabrizio Corazzini, presidente dell'associazione di commercianti Portici via Roma, «l'ampio preavviso nella comunicazione della data ufficiale dell'inizio degli sconti, in contemporanea in tutta Italia, ha limitato fortemente gli incassi del mese di giugno. Quello che ci preoccupa è che le decisioni che riguardano la nostra categoria spesso vengono prese da una classe politica che non ci rappresenta. Da parte nostra chiediamo all'amministrazione più voce in capitolo».

Oggi e domani alcuni esercizi commerciali del centro effettueranno nuovi orari per l'apertura e la chiusura delle attività: al mattino dalle 9 alle 13 e nel pomeriggio dalle 17 alle 21. «È un test», spiega Giacomo Genchi, a capo dell'associazione di commercianti via Nicola Fabrizi, «posticipiamo la chiusura e aspettiamo di conoscere le risposte della città e dell'hinterland».

Tra vendite promozionali e «fuori tutto per rinnovo locali», nelle scorse settimane non pochi negozi hanno esposto i cartelloni di rito per annunciare l'anticipo dei ribassi. È così che i maniaci dello shopping sono riusciti ad accaparrarsi, con largo anticipo, capi di abbigliamento firmati e scarpe griffate ben al di sotto del prezzo di cartellino. «Le svendite restano un incentivo per il commercio», puntualizza Michela Zavatta, titolare del negozio di abbigliamento femminile Bellalì in via Palermo, «i clienti che decidono di acquistare un abito o una borsa aspettano qualche settimana per evitare il prezzo pieno. E inevitabilmente, nei giorni scorsi, gli affari sono andati avanti a singhiozzo per tutti gli operatori che non hanno effettuato promozioni».

Critiche sull'avvio anticipato della stagione dei saldi estivi arrivano da Confcommercio Pescara, che chiede di posticipare la data di inzio degli sconti. «I dati non lasciano presagire nulla di buono», si legge in una nota, «i commercianti sono tutti concordi nel dire che i problemi non si possono risolvere con le vendite a saldo». Alcuni, come Romeo Orsini, tengono a sottolineare la necessità di risolvere i problemi storici come il traffico caotico, la mancanza di parcheggi e una maggiore attenzione alla pulizia e alla manutenzione delle strade. «La stagione estiva è iniziata da una settimana e non possiamo vendere la merce sottocosto», è l'opinione di Sandro Acerbo Defilè abbigliamento in via Galilei. «Mi auguro un'inversione di tendenza nelle vendite perché più andiamo avanti e più la situazione peggiora», dice Nino Bettini, biancheria Capecchicasa. Non piace la data di inizio delle svendite a una serie di operatori come Paola Cavalazzi della boutique Jeunesse e Silvia Tatoni di Hacher&Sons che chiedono il posticipo. Fiduciosi nell'inizio dei saldi Fabiana Tenerelli di Tenerelli alta moda, Andrea Cornacchia di Prenatal e Sergio Mazzaferro della Casa del corredo.

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