Salta il consiglio e i politici rinunciano al gettone

28 Novembre 2012

PESCARA. In tempi di spending review e di tagli per la crisi, ecco un esempio di risparmio per le casse di un ente pubblico. I consiglieri comunali, forse per la prima volta, hanno deciso all’unanimit...

PESCARA. In tempi di spending review e di tagli per la crisi, ecco un esempio di risparmio per le casse di un ente pubblico. I consiglieri comunali, forse per la prima volta, hanno deciso all’unanimità di rinunciare al gettone di presenza per la loro partecipazione al consiglio. Una partecipazione talmente breve che i politici non se la sono sentita di intascare i 92,96 euro lordi per un lavoro non svolto. Il consiglio era stato convocato, ieri mattina, per esaminare e votare due importanti delibere: gli equilibri di bilancio e l’assestamento. Ma all’apertura della seduta, gli esponenti della maggioranza hanno chiesto di rinviare la seduta per consentire, così ha detto il capogruppo del Pdl Armando Foschi, ai politici comunali di partecipare a due eventi di grande rilevanza per la città: l’inaugurazione, avvenuta in mattinata, dello svincolo della variante su via Tirino e l’apertura oggi dei lavori del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio all’Aurum. Ma si è riscontrato anche un problema tecnico. Le delibere, non avevano il parere consultivo della commissione Finanze e ciò non ha consentito al consiglio di poter proseguire i lavori. Così, la seduta è durata solo pochi minuti, il tempo necessario per permettere alla maggioranza di chiedere il rinvio. Del Vecchio (Pd), Sulpizio (Idv) e Foschi (Pdl) sono intervenuti per annunciare la decisione di rinunciare al gettone. Poi, all’iniziativa hanno aderito anche gli altri.(a.ben.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA