San Silvestro, no del ministero ai ripetitori in mare

Parere negativo del Ministero dello Sviluppo economico allo spostamento su una piattaforma in mare degli impianti radio-televisivi concentrati sulla collinetta
PESCARA. La delocalizzazione delle antenne di San Silvestro su una piattaforma off-shore al largo della costa pescarese si scontra con il parere negativo del Ministero dello Sviluppo economico. Lo spostamento in mare degli impianti radio-televisivi concentrati sulla collinetta di San Silvestro darebbe luogo a una “oggettiva complicazione” sia da parte degli utenti, costretti a variare l’orientamento delle antenne televisive, sia a causa della maggiore sensibilità degli impianti.
La piattaforma in mare potrebbe, infatti, creare dei disturbi nel sistema di ricezione delle frequenze che si andrebbero a sovrapporre a quelle provenienti dai trasmettitori delle nazioni che si affacciano sull’altro lato della costa adriatica.
I dubbi sollevati dal Ministero sono contenuti in un documento, sottoscritto dal direttore generale per la pianificazione e gestione dello spettro radioelettrico Francesco Troisi, che è stato inviato alla commissione comunale Sanità riunita a Pescara. Nella missiva si fa riferimento, inoltre, all’aumento delle spese di manutenzione e gestione degli impianti da parte degli operatori radiotelevisivi, alle maggiori difficoltà nell’attuazione dei controlli e delle verifiche e all’imminente passaggio al digitale terrestre che, di fatto, comporterà una diminuzione della potenza di emissione delle onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne.
La piattaforma in mare potrebbe, infatti, creare dei disturbi nel sistema di ricezione delle frequenze che si andrebbero a sovrapporre a quelle provenienti dai trasmettitori delle nazioni che si affacciano sull’altro lato della costa adriatica.
I dubbi sollevati dal Ministero sono contenuti in un documento, sottoscritto dal direttore generale per la pianificazione e gestione dello spettro radioelettrico Francesco Troisi, che è stato inviato alla commissione comunale Sanità riunita a Pescara. Nella missiva si fa riferimento, inoltre, all’aumento delle spese di manutenzione e gestione degli impianti da parte degli operatori radiotelevisivi, alle maggiori difficoltà nell’attuazione dei controlli e delle verifiche e all’imminente passaggio al digitale terrestre che, di fatto, comporterà una diminuzione della potenza di emissione delle onde elettromagnetiche provenienti dalle antenne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA