Scarichi abusivi e guasti: la riviera sud di Pescara nel mirino

Sopralluogo dei tecnici di Comune, Aca e vigili per individuare le fogne abusive. Controlli a tappeto a Fosso Vallelunga, scoperte alcune condotte malfunzionanti

PESCARA. La caccia agli scarichi abusivi che inquinano il fiume e il mare si è intensificata. Ieri mattina, vigili urbani e tecnici del Comune, dell’Aca, dell’Arta e di una ditta specializzata in bonifiche ambientali, la Pavind, di Sulmona, hanno battuto a tappeto tutti i corsi d’acqua e il litorale di Porta Nuova, da Fosso Vallelunga fino al confine con Francavilla. Presente anche il vice sindaco Enzo Del Vecchio.

La squadra di tecnici non ha individuato altri scarichi fognari abusivi, ma durante la perlustrazione sono emerse alcune condotte di smaltimento delle acque piovane malfunzionanti. L’intervento dei tecnici Aca avrebbe consentito di rimettere in funzione correttamente le condotte. Gli operai hanno poi provveduto a ripulire le caditoie dalle foglie.

Insomma, si sta facendo il possibile per individuare le cause dell’inquinamento a Fosso Vallelunga, dove l’Arta ha scoperto, con le ultime analisi condotte su campioni prelevati il 17 maggio scorso, ben 7.500.000 unità per cento millilitri d’acqua di escherichia coli. In mare, nello specchio d’acqua antistante il Fosso, sono state trovate 2.005 unità di escherichia coli, contro il limite fissato dalla legge di 500.

Ora l’amministrazione comunale spera che le prossime analisi vadano meglio, alla luce dell’ultimo intervento, effettuato giovedì scorso dall’Aca, per sistemare uno scarico che sversava liquami direttamente nel canale di Fosso Vallelunga a causa del mancato funzionamento di una pompa del pozzetto. I tecnici hanno poi risolto il problema.©RIPRODUZIONE RISERVATA