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Scivoli transennati e cancelli divelti I servizi del parco ancora degradati
I giardini di piazza 4 Novembre per i bimbi restano sporchi e insicuri
FRANCAVILLA. Scivoli per bambini transennati e cancelli divelti nei giardini pubblici di piazza 4 Novembre. E' passato circa un mese da quando dalle pagine del Centro, sono stati denunciati i problemi del parco situato in pieno centro, a ridosso del lungomare Aldo Moro.
In assoluto contrasto con la cura e la pulizia delle aiuole del parco-giochi realizzata puntualmente dal Comune a inizio della stagione estiva, si evidenziava il degrado della zona destinata ai servizi e, attualmente, occupata dallo scheletro in cemento armato di un volume mai ultimato, insieme ad alcuni prefabbricati di legno in disuso. Inoltre, era stata segnalata la pericolosità di due scivoli, privi delle sponde di sicurezza alla sommità della scala.
Da allora a oggi, però, non è stato fatto molto per rendere più decoroso e sicuro l'unico giardino del litorale a sud della Sirena. Gli scivoli pericolosi sono ancora lì anche se privati delle scale e delimitati con transenne che, in realtà, non riescono a impedire a un bambino di accedervi comunque. All'interno dei prefabbricati in legno sono stati rimossi materiali abbandonati e pattume, ma restano le pareti e le porte sfondate, insieme a un nauseante e malsano lezzo di orina. Tutti possono entrarvi, perché la recinzione metallica è ancora sfondata e abbattuta in più punti. In più, ora c'è un nuovo pericolo: una rete metallica elettrosaldata precedentemente apposta a chiusura dell'ossatura in cemento armato, si è staccata abbattendosi sulla recinzione già instabile. Decisamente poco sicuro è anche il cancello metallico dell'ingresso secondario sul viale D'Annunzio, in corrispondenza dell'ingresso al campetto sportivo polivalente, divelto dai cardini e lasciato lì, appoggiato all'interno del recinto in tufo.
In assoluto contrasto con la cura e la pulizia delle aiuole del parco-giochi realizzata puntualmente dal Comune a inizio della stagione estiva, si evidenziava il degrado della zona destinata ai servizi e, attualmente, occupata dallo scheletro in cemento armato di un volume mai ultimato, insieme ad alcuni prefabbricati di legno in disuso. Inoltre, era stata segnalata la pericolosità di due scivoli, privi delle sponde di sicurezza alla sommità della scala.
Da allora a oggi, però, non è stato fatto molto per rendere più decoroso e sicuro l'unico giardino del litorale a sud della Sirena. Gli scivoli pericolosi sono ancora lì anche se privati delle scale e delimitati con transenne che, in realtà, non riescono a impedire a un bambino di accedervi comunque. All'interno dei prefabbricati in legno sono stati rimossi materiali abbandonati e pattume, ma restano le pareti e le porte sfondate, insieme a un nauseante e malsano lezzo di orina. Tutti possono entrarvi, perché la recinzione metallica è ancora sfondata e abbattuta in più punti. In più, ora c'è un nuovo pericolo: una rete metallica elettrosaldata precedentemente apposta a chiusura dell'ossatura in cemento armato, si è staccata abbattendosi sulla recinzione già instabile. Decisamente poco sicuro è anche il cancello metallico dell'ingresso secondario sul viale D'Annunzio, in corrispondenza dell'ingresso al campetto sportivo polivalente, divelto dai cardini e lasciato lì, appoggiato all'interno del recinto in tufo.
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