Scomparso nei boschi da 6 giorni, si cerca anche in fiumi e burroni

Senza sosta le ricerche di Italo Basilisco, 70 anni di Spoltore: il figlio chiede la collaborazione di tutti E scendono in campo i cittadini: «Conosciamo bene quelle zone, vogliamo partecipare anche noi»
SPOLTORE. Si uniscono alle ricerche di Italo Basilisco anche i cittadini, raccogliendo l’invito della famiglia dello scomparso. Sui social, il figlio Luca che da ormai sei giorni è in costante contatto con volontari e Protezione civile per ritrovare il papà sul Voltigno, ha chiesto «un ulteriore aiuto perché più siamo meglio è». E a farsi avanti in queste ultime ore sono stati un gruppo di cacciatori che, nei giorni scorsi, ha seguito la vicenda di Basilisco, 70 anni, originario di Villa Raspa di Spoltore.
«Siamo un gruppo di cacciatori esperti della zona e vorremmo partecipare alle ricerche», scrive uno dei cacciatori sotto il post in cui il figlio Luca chiede aiuto per le ricerche, «avremmo bisogno di qualche ulteriore informazione circa la zona della scomparsa al fine di concentrare le ricerche sul posto. Può aiutarmi?». E il figlio Luca ha subito accettato la proposta dei volontari spiegando il punto in cui è stato avvistato per l’ultima volta il padre. Martedì mattina, Italo Basilisco era andato a cercare funghi insieme al fratello Orazio, 75 anni. A bordo della sua Ford Fiesta bianca, i due si sono diretti nella zona di Villa Celiera, nella riserva regionale del Voltigno. Il tempo di cambiarsi i vestiti e indossare le mimetiche per entrare nel bosco, e il fratello Orazio ha perso di vista il 70enne. Questione di attimi in cui Italo potrebbe essere accidentalmente caduto a causa di alcuni rami o esserci allontanato per cause ancora sconosciute. Ma si resta nel campo delle ipotesi. Poco prima delle 14, è partito l’allarme: da quel momento continuano senza sosta le ricerche dell’uomo che, stando al racconto della famiglia, conosce bene quella zona. Sul posto da giorni stanno operando gli uomini dei vigili del fuoco, carabinieri, polizia, volontari della Protezione civile e soccorso alpino e speleologico Abruzzo. In azione anche unità cinofile un’ambulanza del 118. Causa maltempo, ieri pomeriggio le ricerche con i droni si sono interrotte.
La squadra del soccorso alpino e speleologico Abruzzo sta passando al setaccio anche burroni e corsi d’acqua. La famiglia non perde la speranza del lieto fine: il loro appello è arrivato anche davanti alle telecamere di “Chi l’ha visto”. «Noi siamo tutti distrutti e ci stiamo dando coraggio», racconta Cristina Basilisco, la nipote che in questi giorni è vicino al papà Orazio. L’uomo, ultimo ad aver visto il 70enne, è ancora sotto choc. La sua testimonianza al momento è stata raccolta dai carabinieri. Fino a ieri sera, del 70enne non c’è stata nessuna traccia. E oggi parte il sesto giorno di ricerche nella riserva regionale del Voltigno. (e.g.)
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