Scomparso nel bosco, i droni in azione

26 Settembre 2024

Sul Voltigno vanno avanti senza sosta le ricerche di Italo Basilisco, 70 anni di Spoltore. La famiglia: conosce bene quei posti

SPOLTORE. «Conosce bene la montagna. Non è uno sprovveduto». Il figlio di Italo Basilisco non perde la speranza di ritrovare il papà che martedì mattina aveva deciso di andare a cercare i funghi insieme a suo fratello, Orazio, nella zona di Villa Celiera, nell’area della riserva regionale del Voltigno. Italo, 70 anni compiuti da poco, ex imprenditore nel settore dei mobili, si è perso in pochi istanti: il tempo che suo fratello si chinasse per infilarsi le scarpe tecniche da montagna, e Italo era già scomparso dai paraggi.
RICERCHE SENZA SOSTA Vanno avanti senza sosta le ricerche del 70enne originario di Villa Raspa di Spoltore. Dalle 14 di martedì scorso, orario in cui il fratello ha lanciato l’allarme, gli uomini dei vigili del fuoco, i carabinieri e i volontari della Protezione civile si sono attivati nelle ricerche, passando al setaccio l’area dove si presuppone possa trovarsi l’uomo. Sul posto è stata attivata una sala operativa mobile dei vigili del fuoco: sono arrivate anche le unità cinofile e sono stati azionati i droni. Sul posto c’è anche un’ambulanza del 118. Ma fino a ieri sera, del 70enne non c’è stata nessuna traccia.
«conosce la zona» In casa Basilisco sono ore di attesa e apprensione, in attesa di una chiamata da parte dei soccorritori. Martedì mattina, racconta il figlio Luca, «papà è uscito con il fratello per andare a funghi». A bordo della sua macchina, una Ford Fiesta bianca, si è diretto nella zona di Villa Celiera, sul Voltigno. «L’ultima volta che l’ho visto portava una tuta da ginnastica blu, in macchina però aveva un cambio mimetico e le scarpe da montagna», ricorda il figlio. Arrivati sul posto da cui i due avrebbero iniziato a cercare funghi, come erano soliti fare, sono scesi dall’auto e si sono cambiati le scarpe e le maglie. «Il tempo di allacciare le scarpe», continua Luca, «e mio zio non ha più visto papà, era già scomparso». Questione di attimi in cui Italo potrebbe essere accidentalmente caduto a causa di alcuni rami o esserci allontanato per cause ancora sconosciute. Ma si resta nel campo delle ipotesi. Il figlio ringrazia i soccorritori che senza sosta stanno cercando il padre da oltre due giorni. «Ci sono molte persone che lo cercano», dice, «è una vita che papà frequenta quella zona, la conosce bene, non è uno sprovveduto». Italo, da pochi anni in pensione, nella sua vita «ha girato il mondo, ha visitato le foreste anche in Venezuela», continua la speranza del figlio.