Pescara

Scontro mortale a Civitaquana, la vittima è Antonio Recchia: aveva 60 anni, lascia tre figli

26 Aprile 2025

L’intera comunità è sconvolta. L’uomo, di Catignano, ha perso il controllo della sua Fiat 500 ed è finito contro la vettura di una 24enne rimasta illesa

CATIGNANO. Uno schianto violentissimo che non gli ha lasciato scampo. È morto sul colpo Antonio Recchia, 60 anni di Catignano, alla guida della sua auto, una Fiat 500, dopo un violento frontale contro una macchina, una Peugeot 208, sulla quale stava viaggiando una ragazza di 24 anni. L’incidente è accaduto ieri, poco prima delle 12,30, lungo la strada provinciale 35, in località contrada Paludi, tra Catignano e Civitaquana. Sull’asfalto ancora bagnato dalla pioggia, la sua auto accartocciata a bordo carreggiata. Vani i tentativi di rianimazione. La 24enne originaria di Civitella Casanova è sotto choc, ma fortunatamente non ha riportato lesioni gravi.

L’INCIDENTE. Una giornata di festa finita in tragedia. Antonio Recchia, da tutti conosciuto come “Tonino”, era alla guida della sua auto e stava transitando lungo il rettilineo della Provinciale 35. Uno stradone lungo, lontano da abitazioni e attività. Ed è proprio in quell’orario, intorno a mezzogiorno, che le prime gocce di pioggia stavano iniziando a cadere sull’asfalto. Ancora difficile ricostruire le cause dell’incidente. Può essere stata fatale una distrazione alla guida o un malore. Sta di fatto che il 60enne ha perso il controllo della 500 e si è schiantato contro l’auto della 24enne che stava viaggiando nella direzione opposta. Un urto violento: la 500 si è ribaltata, accartocciandosi con il 60enne rimasto incastrato tra le lamiere; distrutto il cofano della Peugeot 208 su cui viaggiava la 24enne. È stata proprio la ragazza, fortunatamente illesa, a chiamare i soccorsi. Sul posto i vigili del fuoco, il personale sanitario del 118 di Pianella e l’eliambulanza partita da Pescara. Ma per il 60enne non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo. A occuparsi dei rilievi i carabinieri della stazione di Catignano. 

LA VITTIMA. Sono andate avanti diverse ore le operazioni di recupero del corpo, rimasto incastrato tra le lamiere. La salma è stata trasportata all’obitorio di Pescara, non è escluso che il pm possa richiedere l’autopsia per accertare le cause del decesso. L’incidente ha sconvolto tutto il paese, in quel momento interessato dalle cerimonie del 25 aprile. Sul posto dell’incidente anche il sindaco Francesco Lattanzio: «È una tragedia che non doveva accadere». Antonio Recchia, che lavorava nell’ambito del risparmio energetico, lascia tre figli.