Scoppia l’incendio in soggiorno La causa: una batteria in carica

9 Agosto 2022

Paura in via Martiri Pennesi per un apparecchio elettronico. Il rogo in un appartamento al terzo piano Fortunatamente nessuno era in casa. Ma i proprietari devono restare fuori: danni da fumo e calore

MONTESILVANO. In casa non c’era nessuno, ieri mattina, quando è scoppiato un incendio che si è propagato rapidamente nel soggiorno di un appartamento, probabilmente per una apparecchiatura attaccata alla presa della corrente, dopodiché il fumo ha raggiunto in pochi minuti le altre stanze. È successo a Montesilvano, attorno alle 9.35, e fortunatamente l’allarme alla sala operativa dei vigili del fuoco di Pescara è arrivato rapidamente, con una serie di segnalazioni direttamente dal condominio e da chi vedeva il fumo uscire dalla finestra del bagno, l’unica lasciata aperta. Altrettanto rapidamente in via Martiri Pennesi è arrivata una squadra dei vigili del fuoco, partita da Pescara, supportata da una autoscala, necessaria per raggiungere l’appartamento dall’esterno. Non è stato necessario usarla, però, perché nell’edificio è arrivata, subito dopo i vigili, la proprietaria dell’alloggio, che ha aperto la porta di ingresso.
I vigili hanno capito subito qual era il punto in cui si erano sviluppate le fiamme, e hanno avviato l’intervento di spegnimento, evitando che il rogo raggiungesse anche gli altri locali. Ma nel frattempo la coltre il fumo partita dal soggiorno ha riempito la casa e ha provocato una serie di danni, così come il calore sprigionato dalle fiamme. Il peggio è stato comunque evitato.
Una volta finita l’attività di spegnimento è cominciata quella per la valutazione delle cause e dei danni nel soggiorno, cioè quelli che riguardano il mobilio e quelli su una porzione di intonaco del solaio, che il calore ha fatto staccare. Nelle altre stanze, invece, è stato il fumo a creare problemi.
È impossibile, per il momento, rientrare nell’appartamento, proprio per le conseguenze di fiamme, fumo e calore. Saranno indispensabili degli interventi di sistemazione prima di tornare a vivere lì, anche se il rogo non avrebbe provocato danni strutturali, stando alle prime valutazioni.
È possibile che sia scaturito tutto da un corto circuito: nella zona dove si è sviluppato il rogo c’era qualche apparecchiatura attaccata alla presa, e qualcosa non è andata come doveva, anche se su questo punto non si sa niente di più. Nessuno, comunque, è rimasto ferito.