Scovato il bottino dei furti Ora si cercano i proprietari

La polizia individua a Cerratina un 25enne albanese: aveva in casa il materiale rubato in provincia e fuori dall’Abruzzo. Iniziata la restituzione alle vittime

PESCARA. Quando la polizia lo ha raggiunto a casa per un controllo è uscito in fretta e furia, allontanandosi praticamente nudo, con un solo asciugamano addosso. Ed è tornato indietro solo quando era certo di avere campo libero e di potersi vestire decentemente per poi salire su un bus e allontanarsi. Ma il personale della squadra mobile non lo ha perso di vista e lo ha bloccato non appena è sceso da quel pullman e lo ha arrestato per resistenza a pubblico ufficiale.
Nel frattempo gli uomini della Mobile hanno perquisito la sua abitazione, a Cerratina di Pianella, dove erano andati in cerca di droga e hanno trovato del materiale interessante, che successivamente è risultato rubato. E’ scattato così un secondo blitz, una seconda perquisizione domiciliare, ed è stato recuperato altro materiale, anch’esso rubato, e per il 25enne albanese, Alban Mane, è scattata una denuncia per ricettazione.
Nel corso del primo controllo nell’alloggio del 25enne gli uomini della Mobile hanno trovato una Fiat Punto e gli accertamenti hanno consentito di scoprire che è stata rubata il 22 aprile a Ravenna, dove una famiglia si è vista portare via dal cortile non solo quest’auto ma anche una Bmw. E’ stato l’albanese e svelare dove poteva essere recuperato il secondo mezzo, nella zona di Ravenna, e le sue indicazioni si sono rivelate esatte. Il resto della verità è emerso con il passare delle ore.
Dopo il primo blitz la Mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, ha esaminato gli oggetti recuperati e studiato le denunce di furti. C’erano diverse coincidenze, sul materiale che Mane teneva in casa, e cioè telefonini, portatili, cartucce calibro 22 marca Fiocchi, un fucile ad aria compressa e arnesi da scasso, oltre a circa 15 grammi di marijuana. E’ emerso che alcune denunce di furto riguardavano a quegli oggetti e avevano qualcosa in comune, per quanto riguarda zone e orari, per cui si è deciso di tornare a Cerratina, di andare a fondo, e la casa di Mane è stata nuovamente passata al setaccio, recuperando altro materiale che poteva essere stato trafugato. C’era di tutto e, stando alle ipotesi investigative, si trattava di altra refurtiva, che è stata recuperata. Nel dettaglio Mane aveva motoseghe, trapani, decespugliatori, attrezzi da lavoro e anche una macchinetta fotografica. I furti non sono stati messi a segno solo in provincia di Pescara ma anche nel Lazio e un po’ per volta gli investigatori stanno risalendo ai legittimi proprietari, per la restituzione. Alcuni sono stati rintracciati con il passaparola essendosi diffusa la voce che la polizia aveva messo le mani sul responsabile.
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