Se per ogni albero si spendono 11 euro la somma finale diventa milionaria

Da Fonte Vetica al Morrone, le piante incenerite sono prevalentemente pini neri, querce e faggi. Per i primi, il costo medio per ogni esemplare si aggira sugli 11 euro. Ma può anche arrivare a 50...

Da Fonte Vetica al Morrone, le piante incenerite sono prevalentemente pini neri, querce e faggi. Per i primi, il costo medio per ogni esemplare si aggira sugli 11 euro. Ma può anche arrivare a 50 euro. Così ha scritto il Centro a metà agosto con i roghi ancora in corso. Un esperto ha spiegato che in ogni ettaro, cioè 10mila metri quadrati, è possibile ripiantare 3mila pini. Qualcuno però riesce anche a piazzarne 5mila, diminuendo le distanze tra un albero e l'altro. Moltiplicando questi numeri per l'intera superficie da rimboscare _ 6mila ettari che però, secondo una stima dell'assessore all’Ambiente, Mario Mazzocca, sono destinati ad aumentare _ si ottiene il costo del grande affare del rimboschimento. E' qualcosa che oscilla tra i 200 ed i 300 milioni. Per la Regione la stima è inferiore se il rimboschimento è limitato alle aree a rischio idrogeologico. Soldi comunque pubblici destinati a imprese private. Le piante, che prima provenivano dai vivai della Forestale, ora vengono acquistate con gli appalti. D’Alfonso, interpellato a tal proposito, ha però sottolineato che in Abruzzo si può far ricorso alle cooperative forestali. (l.c.)