Si sfrena il trattore, muore schiacciato

11 Novembre 2022

Adamo Di Quinzio, 73 anni, era sceso dal mezzo agricolo quando è stato travolto. La moglie ha dato l’allarme, vani i soccorsi

LORETO APRUTINO. Come quasi ogni giorno da quando era andato in pensione, anche ieri mattina stava lavorando nel suo terreno agricolo nelle campagne di Loreto Aprutino, in contrada Rotacesta, quando all'improvviso il trattore da cui era sceso per controllare delle piante di ulivo, si è sfrenato e l’ha travolto, schiacciandolo. È morto così Adamo Di Quinzio, ex operaio di 73 anni. L’uomo abitava con la famiglia a qualche centinaio di metri da dove si è consumata la tragedia.
A dare l’allarme, attorno alle 10.30, è stata la moglie Annamaria. Come si è avvicinata al terreno, ha visto che il trattore era di traverso con il motore acceso e il marito non c’era, e subito ha capito che doveva essere successo qualcosa di grave. E quindi, spaventata, ha chiesto aiuto a un vicino. Sul posto, in pochi minuti, è arrivata una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Penne, che si è occupata, attraverso delle attrezzature pneumatiche di sollevamento, di estrarre dalle lamiere del mezzo il 73enne.
Sul luogo della tragedia, insieme ai vigili, sono arrivati i sanitari del 118 con un'ambulanza medicalizzata, ma ci si è resi conto all’istante che per l'uomo non c’era nulla da fare. Troppo gravi i traumi riportati. Il pensionato aveva lesioni al torace, alla testa e a un braccio. Molto probabilmente, quando ha capito che il trattore gli stava andando addosso, ha provato con tutte le sue forze a fermarlo. Dopo averlo investito, il mezzo ha proseguito la sua corsa ancora per qualche metro. Dei rilievi e degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri della stazione di Loreto Aprutino.
Una volta constatato il decesso, la salma è stata trasportata per la ricognizione cadaverica nell'obitorio dell'ospedale di Pescara. Domani molto probabilmente i funerali.
La notizia della tragedia si è diffusa subito in paese dove Di Quinzio era molto conosciuto così come la sua famiglia. Lascia, oltre alla moglie Annamaria, quattro figli: Sabrina, Mariella, Domenico e Daniela. Per anni aveva lavorato nel settore dell'edilizia. Adesso che era in pensione si dedicava ai suoi oliveti. «Questa perdita così improvvisa ci ha lasciati tutti senza parole», sottolinea il sindaco Gabriele Starinieri. «È un grande dolore. Era una persona gioviale, benvoluta e stimata». Due mesi fa, un incidente molto simile, si era verificato nelle campagne di Manoppello.