Silvi, incontro con il mistero Spunta il codice segreto egizio

SILVI. Una sala gremita da persone attente, giunte da ogni parte d’Italia, ha inaugurato ieri la prima giornata dell’XCongress, a Silvi paese, appuntamento imperdibile per esperti e appassionati di...

SILVI. Una sala gremita da persone attente, giunte da ogni parte d’Italia, ha inaugurato ieri la prima giornata dell’XCongress, a Silvi paese, appuntamento imperdibile per esperti e appassionati di archeologia, enigmi del sacro, spiritualità e ricerca extraterrestre. Un pubblico teso all’ascolto, che nulla concede alla fama di “ciarlatani” solitamente attribuita a chi indaga in modo serio e sistematico il volto nascosto degli accadimenti. Chi accorre a questi eventi non è gente che vive fuori dalla realtà, bensì individui ordinari, «dalla massaia, allo scienziato al professore», dice il giornalista Pino Morelli, ideatore ed organizzatore del congresso, «naturalmente spesso si tratta di un uditorio molto preparato, nutrito da chi, direttamente o indirettamente, ha avuto esperienze col paranormale».

I relatori coinvolti possono essere considerate tutte delle star del settore: si è partiti con Mike Plato, responsabile della rivista “Fenix”, tra i più giovani e massimi esperti di esoterismo, che con la sua relazione ha interrogato simboli e profezie della storia segreta dell’uomo; si è proseguito con l’interessante intervento di Maurizio Baiata, giornalista Rai e ricercatore tra i più accreditati al mondo sul fenomeno Ufo, che ha scelto di tracciare la storia di tutti quei casi di persone scomparse tragicamente durante gli anni di piombo, connesse a problematiche inerenti l’ufologia. Si prosegue oggi, a partire dalle ore 10, con gli ospiti d’eccezione: Graham Hancock e Robert Bauval, intervallati dal contributo di Gianluca Russotto, ricercatore. Hancock forse non ha bisogno di presentazioni: personaggio scomodo e geniale dell’archeologia proibita, è stato autore prolifico di best-sellers tradotti in tutto il mondo, tra i quali si ricordano “Il Mistero del Sacro Graal” e “Impronte degli dei”. Il suo intervento toccherà tematiche scottanti: dagli stati di coscienza alterati alle dimensioni parallele e il mistero della morte; di rilievo il suo studio sullo sciamanesimo legato all’uso di ayahuasca (allucinogeni usati dagli sciamani), secondo cui attraverso stati alterati di coscienza, il nostro cervello è capace di interagire con altri esseri dimensionali. Il nome di Robert Bauval, collega di ricerche e amico di Hancock, è legato alla celebre questione delle Piramidi di Giza. Tra i primi e più importanti studiosi di egittologia di frontiera, Bauval è autore del fondamentale “Il Mistero di Orione”, cui si deve l’ormai noto studio comparativo fra le Piramidi d’Egitto e la costellazione di Orione. Oggi a Silvi presenterà il suo ultimo libro, “The Imhotep Code”, all’interno del quale si argomenta l’esistenza di un codice segreto insito nel grande complesso della piramide a gradoni di Saqqara, codice contenente dati astronomici e matematici che rivelano le vere origini della civiltà egiziana. La fama di queste personalità e la complessità dei temi trattati, dunque, renderanno per due giorni l’Abruzzo méta di intense riflessioni su di un universo concettuale certo inusuale, ma più vicino di quanto si è soliti credere: «Giungere ad apprezzare questo genere di studi e di realtà» conclude Pino Morelli «presuppone un percorso di apertura di coscienza che non è unico ma molteplice, e che non può mai essere sostituito dall’opinione che gli altri hanno di noi».

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