Sindaco pronto a protestare coi pescatori

27 Febbraio 2011

E il Forum di Confindustria chiede subito i poteri straordinari al commissario Goio

PESCARA. «Sono pronto a mettermi con pescatori e armatori alla testa di qualunque manifestazione, nel rispetto delle regole, per mantenere desta l'attenzione del governo su una problematica che non è dipesa dalla politica, ma esclusivamente dalla burocrazia che ha ostacolato l'avvio del dragaggio già 21 mesi fa». Il sindaco Luigi Albore Mascia si mette dalla parte dei pescatori e degli operatori commerciali del porto, dopo l'annuncio di occupare, venerdì prossimo, l'asse attrezzato e le banchine portuali contro «il dragaggio inesistente». Un'emergenza evidenziata anche dal forum dell'Economia e dello sviluppo di Confindustria che invita «tutti i responsabili amministrativi ad adoperarsi per l'immediata risoluzione».

«La situazione portuale», sottolinea il Forum di Confindustria, «è al collasso per tutte le categorie. La campagna di dragaggio appena ultimata di soli duemila metri cubi non ha cambiato la situazione dei fondali. Anche il prossimo dragaggio già finanziato per un milione 900mila euro, se fatto come il precedente, non sarà altro che uno spreco di denaro». E dunque: «La nomina del commissario Goio per l'emergenza dragaggio non è più procrastinabile. Gli vanno dati pieni poteri e adeguati fondi per un dragaggio che, in caso di analisi favorevoli dei materiali, preveda lo scarico in mare».

E mentre dal dipartimento della Protezione Civile precisano che l'istruttoria per affidare pieni poteri a Goio non è stata ancora completata, «dovendo essere integrata la documentazione pervenuta dalla Regione», il sindaco ne rimarca l'urgenza.

«L'architetto Goio è oggi a tutti gli effetti commissario delegato nominato in seguito all'emergenza dragaggio del 2006. Nei prossimi giorni», spiega Mascia, «l'assessore regionale ai Trasporti Morra, il commissario Goio e la direzione marittima presenteranno alla Protezione civile e alla presidenza del consiglio dei Ministri un elenco di richieste per ampliare i poteri attribuiti in seguito all'emergenza del 2006. Poteri straordinari che potranno riguardare sia l'ulteriore caratterizzazione dei fanghi dragati sia le procedure negoziali per garantire l'utilizzo migliore del fondo da 1milione 900mila euro, con l'abbattimento dei costi attuali e l'utilizzo degli altri 2milioni 200mila euro della Regione».

«Giovedì scorso», afferma il sindaco, «la Protezione civile ha anticipato che per la prossima settimana potremmo essere pienamente operativi. Condividiamo i timori, e la rabbia di coloro il cui lavoro dipende dal porto canale: sono pronto a mettermi al loro fianco, per il ripristino dei fondali a una profondità minima di 6 metri, per la sicurezza del porto». (s.d.l.)

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