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PESCARA

Smog, è di nuovo allarme: per 5 giorni oltre i limiti 

Ozono troppo alto a Villa del Fuoco e sul lungomare di Porta Nuova. Tornati nella norma i valori delle polveri in tutte le zone della città

PESCARA. L’allarme smog è tornato a suonare. Stavolta non per le polveri sottili, ma per l’ozono. Secondo i dati forniti dall’Arta i valori di questo inquinante, misurati nella media mobile nell’arco di otto ore al giorno, sono schizzati più volte alle stelle. La scorsa settimana, per ben cinque giorni, si sono registrati superamenti dei valori obiettivo fissati per la protezione della salute umana.
I casi più gravi in via Sacco, nel cuore del quartiere periferico di Villa del Fuoco. In particolare, la centralina ha segnalato il primo superamento lunedì 16 aprile con 122 microgrammi per metro cubo di ozono misurato nella media mobile di otto ore, contro il limite da non superare di 120. Poi, l’andamento di questo inquinante è stato altalenante. Mercoledì 17 aprile ha raggiunto il suo picco massimo con 142 microgrammi. Nello stesso giorno, anche la centralina posizionata nella zona del teatro D’Annunzio ha indicato un valore molto alto, ossia 127 microgrammi per metro cubo.
Dopodiché, c’è stato un lieve abbassamento. Giovedì 18 aprile, sempre nella zona di via Sacco, sono stati segnalati 126 microgrammi. Il giorno successivo, il 19 aprile, l’ozono è sceso lievemente sotto il limite, per poi risalire sabato 20 aprile con 123 microgrammi. Domenica 21, giorno di Pasqua, c’erano 125 microgrammi in via Sacco.
Fortunatamente, la situazione è andata migliorando nei giorni successivi. Lunedì 22, sono stati registrati 89 microgrammi e martedì scorso, 93. Ora, c’è il timore che possa salire di nuovo. Mentre il problema delle polveri sottili oltre i limiti sembra superato.
Gli esperti spiegano che l’ozono è un inquinante che si forma quando gli scarichi prodotti dai motori e dalle industrie interagiscono con i raggi solari.
L’esposizione a livelli elevati di ozono può provocare irritazioni agli occhi, alla gola e ai polmoni. I sintomi sono bruciore agli occhi, tosse e senso di oppressione al torace. Le persone con patologie cardiache e polmonari reagiscono in modo peggiore, dicono i medici. Con l’ozono elevato il loro stato di salute può peggiorare. «Per ridurre il più possibile i rischi dell’ozono», fa presente l’Agenzia regionale per l’ambiente dell’Umbria, «si consiglia di ventilare gli ambienti domestici».
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