PESCARA. “In riferimento a quanto apparso in questi giorni sugli organi di stampa, desideriamo confermare che lo scorso 11 dicembre si è ufficialmente costituita, presso la nostra organizzazione, la struttura provinciale dello Snag-Confcommercio Pescara, l’associazione di categoria delle edicole e rivendite di giornali, che ha visto alla carica di presidente la nomina di Pierluigi Ruzzi”. Lo annuncia in una nota lo stesso Snag-Confcommercio pescarese.

In particolare, “anche in riferimento a quanto riportato dal vicesindaco e assessore al suolo pubblico Maria Rita Carota”, le edicole aderenti hanno mostrato “il pieno interesse” a “riqualificare” le proprie attività, anche e soprattutto al fine di renderle “infopoint” - aggiunge l’associazione - L’idea era da tempo scaturita direttamente dallo Snag/Confcommercio nazionale, e fu per l’appunto presentata dalla vicepresidente nazionale Marinella Portolani in occasione di uno specifico incontro proprio presso il Comune, al quale partecipò anche l’assessore al commercio Zaira Zamparelli. In tale occasione, anche al fine di rivendicare le legittime paternità, fu per l’appunto illustrato il progetto dell’infopoint, considerando il ruolo sociale, oltre che culturale, rappresentato dalle edicole stesse, che hanno poi - in sede di assemblea costitutiva dello Snag/Confcommercio Pescara - ribadito il proprio interesse a dare vita al progetto, tanto che all’inizio del prossimo anno l’associazione provvederà a reinoltrare al Comune di Pescara una richiesta per vie ufficiali”.

L’associazione conferma pertanto “la piena disponibilità degli operatori del settore edicole ad aderire al progetto”, in attesa di “definire le modalità operative per la sua piena attuazione, partendo da Pescara ed estendendosi poi negli altri comuni della provincia”. In tal senso, gli operatori offrono “piena collaborazione” alle stesse amministrazioni comunali, in una logica di “interscambio di servizi” tra istituzioni, operatori, cittadini e turisti “dal quale non potranno che derivare vantaggi per tutte le parti in causa”, conclude lo Snag-Confcommercio.

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