Società operaia di Penne, si cerca un gestore 

Dopo la ristrutturazione della sede, sarà avviato il bando in attesa degli aiuti regionali di 20mila euro

PENNE. La sede della Società Operaia “Diego Aliprandi” è stata ristrutturata grazie a un contributo ricevuto a seguito delle calamità naturali degli anni scorsi. Ora sarà avviato un bando per affidarne la gestione. Deve ancora essere erogato, invece, il contributo di 20 mila euro concesso dalla Regione Abruzzo.
Istituita il 16 marzo del 1876, con i suoi 143 anni di storia, la Società operaia di Penne è tra le più antiche d’Abruzzo insieme a quelle di Teramo (1861), Chieti (1861), Loreto Aprutino (1866) e Tocco da Casauria (1870). La Società operaia e di mutuo soccorso Diego Aliprandi di Penne, in tutti questi anni, è riuscita a portare avanti cerimoniali rafforzativi della memoria, dei vincoli d’amicizia e che incoraggiano la cultura nei giovani studenti. Da oltre 50 anni premia gli studenti pennesi che si sono maggiormente distinti negli studi con la “Pagella d’oro”, conferisce il titolo di soci onorari ai cittadini che maggiormente si sono distinti in ambito culturale, delle scienze, dell’arte o del lavoro. La sede della Società operaia, oltre ad ospitare le riunioni dei soci, ospita anche incontri e convegni. Ma negli ultimi tempi ha accusato gravi problemi economici e il suo cda ha chiesto anche a più riprese l’aiuto anche del Comune. L’antico edificio danneggiato dal sisma del 18 gennaio 2017 è stato chiuso per quasi due anni, per permetterne la messa in sicurezza e la ristrutturazione. A dare la notizia dell’avvenuta ristrutturazione è stato il consiglio d’amministrazione della società operaia pennese, che ora darà subito avvio al bando di affidamento e gestione della stessa. Tutti coloro che intendano partecipare o avere notizie in merito, possono recarsi in sede o prendere visione dei numeri telefonici esposti all'esterno nella bacheca della sede in via Martiri Pennesi. (f.bel.)