«Sono innamorato, non volevo ucciderla» 

L’aggressore Roland Bushi ammette le sue colpe davanti al gip e si mostra pentito. La vittima è sempre in Rianimazione

FRANCAVILLA AL MARE. Ha scelto di parlare Roland Bushi, il 27enne albanese arrestato martedì mattina dai carabinieri di Francavilla per aver aggredito con undici coltellate la ragazza divenuta oggetto della sua ossessione, Aliona Oleinic, moldava di 33 anni ancora ricoverata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Chieti.
Davanti al Gip del tribunale teatino Luca De Ninis, assistito dall’avvocato Antonello D’Aloisio, Bushi ha dato la sua versione dei fatti, ammettendo la colpa ma negando la volontà di uccidere la donna.
Da quello che si apprende, il ragazzo albanese, in Italia da circa 8 mesi e senza un domicilio, avrebbe raccontato di aver conosciuto la ragazza sui social network, salvo poi recarsi più volte nel locale dove la stessa lavora per incontrarla di persona. Tra di loro non ci sarebbe mai stata una relazione, come però Bushi avrebbe voluto. Al giudice ha detto più volte di essere innamorato della donna moldava, la quale però, sebbene talvolta sembrava più aperta, non ha mai voluto concretizzare il loro rapporto.
Ha raccontato che si erano visti l’ultima volta nella giornata di sabato, poi lei lo avrebbe bloccato sui vari social, sparendo.
Per questo lui, martedì mattina, prima di andare al lavoro (saltuariamente dà una mano come muratore dove serve), è passato davanti casa di Aliona. Voleva convincerla, invece lei si è rifiutata. A quel punto, alla vista della madre e della sorella della ragazza, ha raccontato di esser stato colpito da un raptus e di aver utilizzato il coltello che aveva messo nello zaino insieme al pranzo, per minacciarla prima e colpirla poi. Però, ad un certo punto si è fermato, quando lei, ferita, gli avrebbe detto «davvero mi vuoi morta?». E in un angolo ha atteso l’arrivo dei carabinieri.
Si è mostrato pentito per il suo comportamento, ha ripetuto più volte di aver rovinato la sua vita e quella della donna che dice di amare, ma ha negato la volontà di ucciderla.
Il giudice De Ninis deciderà questa mattina se convalidare l’ordinanza di arresto ed eventualmente se concedere una misura alternativa, anche se resta difficile poterlo immaginare visto che Bushi non ha una dimora. Il quadro accusatorio che si prospetta è importante: si va dal tentato omicidio alla violazione di domicilio aggravata, fino al porto d’arma non autorizzato. Non è escluso che il magistrato possa chiedere una perizia sulla donna. A questo punto, con la flagranza di reato e l’ammissione dell’accusato, facile ipotizzare che si vada verso un rito abbreviato, il quale riuscirebbe quanto meno a fargli ottenere uno sconto di pena, che si annuncia tuttavia corposa.
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