Il varco chiuso in piazza Le Laudi

PESCARA

Spiaggia chiusa in piazza Le Laudi, ordine del giorno per riaprire il passaggio

Il Comune nega di aver concesso l'autorizzazione. Lunedì il provvedimento in aula. E Foschi annuncia una verifica a tappeto su tutto il litorale

PESCARA. Un’ordinanza sindacale "urgente" per deliberare la riapertura "immediata" del varco di 2,5 metri in piazza Le Laudi, tra le concessioni balneari Lido delle Sirene e La Playa, chiuso da oltre un anno in violazione del piano spiaggia e del piano demaniale marittimo regionale. E' il contenuto di un ordine del giorno, annunciato dal presidente della Commissione consiliare Mobilità e Sicurezza Armando Foschi, che lunedì prossimo (28 giugno) sarà presentato in consiglio comunale.

Dopo il sopralluogo della commissione consiliare è emersa la volontà di "ripristinare una situazione di legittimità in piazza Le Laudi". Per liberare il varco tra i due stabilimenti nel documento da esaminare in aula è prevista la rimozione delle fioriere in pietra e marmo, dove oggi campeggiano piante ad alto fusto che creano una barriera fisica e visiva, con un cartello con il logo dello stabilimento e la scritta "Passaggio temporaneamente chiuso Causa Covid-19". E non è tutto, perché Foschi in una nota annuncia anche "un’indagine interna per capire chi fosse a conoscenza della chiusura del varco pubblico e avrebbe avuto il dovere di intervenire" e "una verifica a tappeto su tutto il litorale per scovare eventuali casi analoghi".

“In piazza Le Laudi - sottolinea Armando Foschi - esiste un varco di accesso libero alla spiaggia, largo 2,5 metri, previsto dal piano spiaggia comunale, dal piano demaniale marittimo regionale, ribadito nel Sid – Sistema informativo demaniale marittimo, tra le concessioni Lido delle Sirene e La Playa, un varco peraltro obbligatorio e necessario per garantire il passaggio di soccorritori di emergenza, di utenti e di diversamente abili. Un anno fa, all’improvviso, quel varco è stato chiuso. Con l’approssimarsi della stagione estiva 2021, i cittadini hanno inoltrato diverse segnalazioni al Comune, agli uffici tecnici e ai consiglieri, per accertare la legittimità di quella chiusura. Per dare una risposta alla città, abbiamo rivolto una serie di domande all’amministrazione comunale attraverso un’interrogazione rivolta all’assessore delegato Maria Rita Paoni Saccone, che, tramite il dirigente del servizio pianificazioni del Comune, Gaetano Silverii, ci ha risposto in forma scritta ufficializzando, tra l’altro, che: ‘gli uffici del Comune di Pescara non hanno mai autorizzato la chiusura del varco di 2,5 metri, avvenuta in asserita violazione delle disposizioni del Piano demaniale marittimo regionale’, che ‘la verifica del rispetto delle norme e dei provvedimenti, sia in materia demaniale sia in materia sanitaria (Covid 19) spetta alle amministrazioni, ai corpi e agli uffici che esercitano le funzioni di controllo e di vigilanza sulla spiaggia".