Stranieri e famiglie, è boom di turisti

Spiagge affollate. Dall'estero molti arrivi da Spagna, Germania e Inghilterra
PESCARA. Ha in media tra trenta e quarant'anni, viaggia per lo più con la famiglia, e spesso arriva a Pescara dall'aeroporto d'Abruzzo. L'identikit del turista che sceglie il litorale adriatico per le proprie vacanze lascia poco spazio all'immaginazione.
Un target per ora definito e che, benché il bilancio sia ancora provvisorio, consente agli operatori balneari di fornire già una prima stima delle presenze guardando con soddisfazione allo scorso weekend, il primo del 2011 dal sapore decisamente estivo. Dati incoraggianti, quelli degli operatori turistici, che ravvisati in un periodo che solitamente non fa registrare picchi di presenze, fanno ben sperare per l'alta stagione. In aumento, nell'ultimo periodo, la presenza di turisti stranieri: dal Regno Unito, dalla Germania e dalla Spagna. Merito dei collegamenti, quelli nuovi e quelli più longevi, dei Paesi esteri con l'aeroporto d'Abruzzo. Un turismo fatto per lo più dalle famiglie, nuclei giovani con bimbi piccoli, che scelgono Pescara per le sue ampie spiagge, per il passeggio, per una movida serale adatta anche a chi adolescente non è più.
«Io quest'anno ho scelto i miei dipendenti anche sulla base della conoscenza di una seconda lingua straniera», commenta Daiana Leardi, «ultimamente vediamo la massiccia presenza di inglesi, ma anche di canadesi, e penso che il turismo a Pescara debba essere concepito in un'ottica dai confini più ampi». Dello stesso avviso anche Stefano Fanese, che sostiene che «la stagione è cominciata più tardi, ma gli stranieri iniziano a venire: il numero è ancora esiguo, ma la loro presenza è continua, settimana dopo settimana. Certo», continua riferendosi alla quantità di lavoro, «siamo impegnati soprattutto nei weekend, quando spesso c'è il tutto esaurito grazie ai giovani che si muovono».
Non solo stranieri, però, per il turismo balneare; Pescara sfrutta anche il bacino di utenza dei paesi interni, e delle regioni vicine. «Lo scorso fine settimana è andata benone», commenta Dora Padilla, «abbiamo visto soprattutto abruzzesi, ma comunque c'è stato un boom di presenze». Per Riccardo Padovano, presidente della Sib Confcommercio, la provenienza dei turisti è differente da zona a zona: «La costa teramana registra molte presenze dal Lazio, quella Teatina dalla Campania, il territorio pescarese raccoglie stranieri e paesi limitrofi, grazie ai migliori collegamenti con l'aeroporto e le zone collinari. Il primo week end di sole è andato benissimo anche perché non sono stati registrati incidenti in mare. La sicurezza è importante».
Secondo Victoriano Lemme, il lungomare sud è condizionato dalla scarsa presenza di alberghi e dai costi troppo elevati delle case in affitto. Questi aspetti avrebbero, a detta sua, penalizzato anche il primo fine settimana estivo: «La stagione è partita a rilento. Colpa del tempo e della crisi economica». Un utente pescarese della riviera sud: «Questo tratto di spiaggia ha pagato fino a pochi giorni fa i danni di cumuli di sabbia dall'impatto visivo notevole», commenta Luciano Taraborrelli, «non so perché, ma nella nostra regione i lavori li programmano sempre per la stagione estiva». E proprio parlando di lungomare sud, il sindaco Luigi Albore Mascia fa sapere che «l'amministrazione comunale di Pescara ha scelto di sospendere i lavori di ripascimento della riviera sud per rispetto nei confronti dell'opera di indagine che la magistratura sta svolgendo, nonostante che siamo già in possesso dei risultati delle analisi compiute dall'Arta».
Nel frattempo, è di nuovo consentita dopo dieci anni la balneazione nel tratto di mare antistante via Balilla: «L'area è tornata a essere definitivamente balneabile. Gli interventi attuati negli ultimi due anni sulla rete fognaria e sulla manutenzione dei nostri sottoservizi ha dunque sortito i risultati sperati, contribuendo al netto miglioramento della situazione della balneazione sulla città».
Un target per ora definito e che, benché il bilancio sia ancora provvisorio, consente agli operatori balneari di fornire già una prima stima delle presenze guardando con soddisfazione allo scorso weekend, il primo del 2011 dal sapore decisamente estivo. Dati incoraggianti, quelli degli operatori turistici, che ravvisati in un periodo che solitamente non fa registrare picchi di presenze, fanno ben sperare per l'alta stagione. In aumento, nell'ultimo periodo, la presenza di turisti stranieri: dal Regno Unito, dalla Germania e dalla Spagna. Merito dei collegamenti, quelli nuovi e quelli più longevi, dei Paesi esteri con l'aeroporto d'Abruzzo. Un turismo fatto per lo più dalle famiglie, nuclei giovani con bimbi piccoli, che scelgono Pescara per le sue ampie spiagge, per il passeggio, per una movida serale adatta anche a chi adolescente non è più.
«Io quest'anno ho scelto i miei dipendenti anche sulla base della conoscenza di una seconda lingua straniera», commenta Daiana Leardi, «ultimamente vediamo la massiccia presenza di inglesi, ma anche di canadesi, e penso che il turismo a Pescara debba essere concepito in un'ottica dai confini più ampi». Dello stesso avviso anche Stefano Fanese, che sostiene che «la stagione è cominciata più tardi, ma gli stranieri iniziano a venire: il numero è ancora esiguo, ma la loro presenza è continua, settimana dopo settimana. Certo», continua riferendosi alla quantità di lavoro, «siamo impegnati soprattutto nei weekend, quando spesso c'è il tutto esaurito grazie ai giovani che si muovono».
Non solo stranieri, però, per il turismo balneare; Pescara sfrutta anche il bacino di utenza dei paesi interni, e delle regioni vicine. «Lo scorso fine settimana è andata benone», commenta Dora Padilla, «abbiamo visto soprattutto abruzzesi, ma comunque c'è stato un boom di presenze». Per Riccardo Padovano, presidente della Sib Confcommercio, la provenienza dei turisti è differente da zona a zona: «La costa teramana registra molte presenze dal Lazio, quella Teatina dalla Campania, il territorio pescarese raccoglie stranieri e paesi limitrofi, grazie ai migliori collegamenti con l'aeroporto e le zone collinari. Il primo week end di sole è andato benissimo anche perché non sono stati registrati incidenti in mare. La sicurezza è importante».
Secondo Victoriano Lemme, il lungomare sud è condizionato dalla scarsa presenza di alberghi e dai costi troppo elevati delle case in affitto. Questi aspetti avrebbero, a detta sua, penalizzato anche il primo fine settimana estivo: «La stagione è partita a rilento. Colpa del tempo e della crisi economica». Un utente pescarese della riviera sud: «Questo tratto di spiaggia ha pagato fino a pochi giorni fa i danni di cumuli di sabbia dall'impatto visivo notevole», commenta Luciano Taraborrelli, «non so perché, ma nella nostra regione i lavori li programmano sempre per la stagione estiva». E proprio parlando di lungomare sud, il sindaco Luigi Albore Mascia fa sapere che «l'amministrazione comunale di Pescara ha scelto di sospendere i lavori di ripascimento della riviera sud per rispetto nei confronti dell'opera di indagine che la magistratura sta svolgendo, nonostante che siamo già in possesso dei risultati delle analisi compiute dall'Arta».
Nel frattempo, è di nuovo consentita dopo dieci anni la balneazione nel tratto di mare antistante via Balilla: «L'area è tornata a essere definitivamente balneabile. Gli interventi attuati negli ultimi due anni sulla rete fognaria e sulla manutenzione dei nostri sottoservizi ha dunque sortito i risultati sperati, contribuendo al netto miglioramento della situazione della balneazione sulla città».
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