Pescara

Sub pescarese scomparso, due istruttori indagati per omicidio colposo

30 Settembre 2025

La Procura di Ravenna indaga sugli istruttori che hanno rilasciato licenze e brevetti al sub 54enne Ugo Coppola

PESCARA. Ci sono due indagati per la scomparsa di Ugo Coppola, il sub pescarese disperso durante un’immersione di gruppo al relitto del Paguro. Con le ricerche ormai ferme da settimane, prosegue l’inchiesta coordinata dalla Procura di Ravenna che, a distanza di 44 giorni dalla sua scomparsa, ha iscritto nel registro degli indagati due persone con l’ipotesi di omicidio colposo.

Cresce l’apprensione in città per il destino di Ugo, 54 anni e la passione per le immersioni in mare: il sub aveva acquistato diversi brevetti in scuole di Ponza e Montegrotto Terme, che gli permettevano di scendere in mare fino a quaranta metri di profondità. Scuole che si trovano fuori dalla provincia pescarese poiché, come ha già raccontato una ex istruttrice di sub della Scuola Loto di Pescara, Ugo mostrava «palesi difficoltà sia di tipo manuale che mentale». Questi, dunque, alcuni dei motivi che hanno spinti alcuni istruttori a rifiutare la consegna della licenza all’allievo. E in questo senso si sono accesi i riflettori della Procura sugli istruttori delle scuole che hanno rilasciato il brevetto al 54enne.

L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Silvia Ziniti, riguarda ad ampio spettro la spedizione organizzata dal gruppo Dive Planet di Rimini, ma anche il percorso formativo seguito da Coppola per ottenere licenze e abilitazioni, comprese quelle necessarie per esplorare la piattaforma metanifera inabissatasi al largo di Porto Corsini in seguito all’esplosione avvenuta il 28 settembre del 1965, oggi meta di escursioni subacquee. Un importante contributo potrebbe arrivare dall’eventuale recupero del cadavere, che consentirebbe da un lato di effettuare accertamenti autoptici per risalire alla causa della morte, ma soprattutto verifiche sull’attrezzatura tecnica utilizzata quel giorno.

Le ricerche, durate giorni, si sono estese a circa 12 miglia dalla costa, e via via ampliatasi a seconda delle correnti. Ma del sub nessuna traccia. Nelle scorse settimane gli inquirenti hanno sentito alcuni testimoni per ricostruire le esatte tempistiche della spedizione salpata da Rimini. Il 54enne era partito da solo in auto per raggiungere la Romagna. L’immersione doveva durare circa 50 minuti e sarebbe iniziata intorno alle 12.30. Quando il gruppo, terminato il tempo, si è accorto dell’assenza del sub, ha dato l’allarme alla Capitaneria di Porto. A quel punto, tuttavia, il destino di Coppola era ormai segnato.