Sventato un attentato nella notte. Si sospetta una vendetta contro un negoziante

Arrestati due giovani dalla squadra volante della questura: nascondevano una bottiglia incendiaria nella loro auto

PESCARA. Due giovani pescaresi, armati di una bottiglia incendiaria, erano pronti a colpire poco prima dell’alba. La polizia di Stato sospetta un attentato. Vincenzo Ciarelli, 30 anni, e Milton Di Pietrantonio, 25 anni, sono stati arrestati nella notte dagli uomini della squadra volante della questura.

Alle 4 del mattino i poliziotti, impegnati nelle attività di rito di controllo del territorio, hanno incrociato una Nissan Micra con a bordo due persone, diretta verso il centro cittadino. I poliziotti decidono di seguirli e fermano il mezzo in via Regina Margherita. All'interno dell'abitacolo gli agenti hanno trovato una bottiglia in plastica piena di liquido infiammabile, chiusa con un innesco di carta artigianale, collocato come stoppino. Sequestrano anche un accendino, trovato sempre all'interno della vettura.

Da un più attento esame condotto dal personale specializzato del Nucleo Artificieri in forza alla Questura di Pescara, il liquido contenuto nella bottiglia sembra avere le caratteristiche di un solvente per vernici, sostanza altamente infiammabile mentre lo stoppino è stato fatto con carta termica, la cui caratteristica di lenta combustione consente, a chi dà fuoco all'innesco, di allontanarsi con una certa sicurezza prima che l'incendio divampi.

I due giovani sono stati arrestati per detenzione e porto illegale in luogo pubblico della bottiglia incendiaria, che la normativa in materia di armi equipara ai congegni bellici, con l'aggravante di aver commesso il fatto di notte ed in luogo abitato.

Ciarelli, già noto alle forze dell’ordine per estorsione, minacce e lesioni, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e senza patente. Da un controllo tramite etilometro, infatti, si è accertato il superamento dei limiti consentiti e la patente di guida gli era stata revocata nel 2013. Sempre Ciarelli è stato contravvenzionato ai sensi del codice della strada in quanto la Nissan Micra da lui guidata era sprovvista di copertura assicurativa.

Saranno giudicati con rito direttissimo dall'autorità giudiziaria.

L'attenzione degli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica Paolo Pompa, è ora rivolta all'individuazione di chi o cosa potesse essere l'obiettivo dei due arrestati. Di recente Ciarelli è stato denunciato per estorsione dal titolare di un esercizio commerciale del centro cittadino, non distante dal luogo in cui sono stati fermati nella notte. Gli inquirenti non escludono che Ciarelli avesse intenzione di farla pagare al commerciante.

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