"Tassa" sugli anziani, i sindacati si mobilitano

Domani sit-in in consiglio per contestare la richiesta di 25 euro agli iscritti dei circoli
PESCARA. Domani, una delegazione dei sindacati sarà in consiglio comunale per manifestare contro la «tassa» sugli anziani, la quota di iscrizione che Cerolini vuole
introdurre nei centri sociali comunali.
La proposta ha scatenato una valanga di contestazioni e ora i sindacati sono pronti a far partire le azioni di lotta. Lo hanno ribadito ieri, al termine di una riunione unitaria di Cgil, Cisl e Uil e delle organizzazioni dei pensionati. Intanto, l'assessore alle politiche sociali Guido Cerolini ha cercato di gettare acqua sul fuoco facendo presente che non è stata presa ancora una decisione in tal senso. Domenica scorsa, però, ha parlato di introdurre entro dicembre una quota di iscrizione di 25 euro all'anno per ogni anziano che frequenta un centro sociale.
ARRIVA LA PROTESTA. Ai sindacati sono bastate le dichiarazioni rilasciate dall'assessore nei giorni scorsi e pubblicate sui giornali per mettersi in allarme. Così, nel pomeriggio si sono riuniti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Castellucci, Umberto Coccia, Luca Piersante e quelli dei pensionati Giuliano Colazilli, Romano Cocco e Antonio Settembrini per esaminare la situazione e decidere un'eventuale risposta all'amministrazione comunale.
Il primo passo è stato quello di inviare una richiesta urgente di incontro al sindaco Luigi Albore Mascia e all'assessore Cerolini per affrontare i seguenti argomenti: «Esame della situazione dei centri sociali per anziani», si legge nella nota, «con particolare riferimento alle preoccupanti notizie di stampa relative all'introduzione di un ticket per la frequenza». Poi: «Verifica dell'attuazione delle decisioni del consiglio comunale in relazione all'andamento della spesa sociale e all'assestamento in bilancio». Infine: «Avvio del confronto sul bilancio comunale di previsione 2012».
Ma un primo segnale al Comune verrà dato già domani. Una delegazione dei sindacati si presenterà in consiglio comunale per una sorta di sit-in.
Le organizzazioni dei pensionati sperano che l'aula possa esaminare la mozione, presentata dai capigruppo dell'opposizione, per bloccare l'odioso balzello.
Le azioni di lotta partiranno successivamente. «Se dall'assessore non arriveranno risposte concrete», ha affermato il segretario di Fnp Cisl Cocco, «avvieremo ogni azione sindacale a tutela degli anziani. Non escludo un'occupazione del Comune, come abbiamo fatto in passato».
CEROLINI SI DIFENDE. L'Idv aveva chiesto all'assessore di dimettersi. Ma Cerolini non è intenzionato a lasciare il posto. Ha parlato di una «montatura politica» contro di lui. «Non ritirerò alcuna delibera, né atto amministrativo inerente l'istituzione di una tassa di iscrizione, da 2 euro al mese per frequentare i centri sociali», ha affermato, «perché non esiste alcun provvedimento o convenzione in tal senso. L'unica ipotesi è quella contenuta nel Piano sociale di zona, di cui ho discusso in via molto generica con le cooperative che gestiscono i centri sociali». «Prima di essere applicata», ha assicurato, «andrà discussa con i sindacati dei pensionati, che convocherò nei prossimi giorni». L'assessore, infine, ha detto che la cifra da applicare agli anziani, dal prossimo anno, non è stata ancora decisa.
introdurre nei centri sociali comunali.
La proposta ha scatenato una valanga di contestazioni e ora i sindacati sono pronti a far partire le azioni di lotta. Lo hanno ribadito ieri, al termine di una riunione unitaria di Cgil, Cisl e Uil e delle organizzazioni dei pensionati. Intanto, l'assessore alle politiche sociali Guido Cerolini ha cercato di gettare acqua sul fuoco facendo presente che non è stata presa ancora una decisione in tal senso. Domenica scorsa, però, ha parlato di introdurre entro dicembre una quota di iscrizione di 25 euro all'anno per ogni anziano che frequenta un centro sociale.
ARRIVA LA PROTESTA. Ai sindacati sono bastate le dichiarazioni rilasciate dall'assessore nei giorni scorsi e pubblicate sui giornali per mettersi in allarme. Così, nel pomeriggio si sono riuniti i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Paolo Castellucci, Umberto Coccia, Luca Piersante e quelli dei pensionati Giuliano Colazilli, Romano Cocco e Antonio Settembrini per esaminare la situazione e decidere un'eventuale risposta all'amministrazione comunale.
Il primo passo è stato quello di inviare una richiesta urgente di incontro al sindaco Luigi Albore Mascia e all'assessore Cerolini per affrontare i seguenti argomenti: «Esame della situazione dei centri sociali per anziani», si legge nella nota, «con particolare riferimento alle preoccupanti notizie di stampa relative all'introduzione di un ticket per la frequenza». Poi: «Verifica dell'attuazione delle decisioni del consiglio comunale in relazione all'andamento della spesa sociale e all'assestamento in bilancio». Infine: «Avvio del confronto sul bilancio comunale di previsione 2012».
Ma un primo segnale al Comune verrà dato già domani. Una delegazione dei sindacati si presenterà in consiglio comunale per una sorta di sit-in.
Le organizzazioni dei pensionati sperano che l'aula possa esaminare la mozione, presentata dai capigruppo dell'opposizione, per bloccare l'odioso balzello.
Le azioni di lotta partiranno successivamente. «Se dall'assessore non arriveranno risposte concrete», ha affermato il segretario di Fnp Cisl Cocco, «avvieremo ogni azione sindacale a tutela degli anziani. Non escludo un'occupazione del Comune, come abbiamo fatto in passato».
CEROLINI SI DIFENDE. L'Idv aveva chiesto all'assessore di dimettersi. Ma Cerolini non è intenzionato a lasciare il posto. Ha parlato di una «montatura politica» contro di lui. «Non ritirerò alcuna delibera, né atto amministrativo inerente l'istituzione di una tassa di iscrizione, da 2 euro al mese per frequentare i centri sociali», ha affermato, «perché non esiste alcun provvedimento o convenzione in tal senso. L'unica ipotesi è quella contenuta nel Piano sociale di zona, di cui ho discusso in via molto generica con le cooperative che gestiscono i centri sociali». «Prima di essere applicata», ha assicurato, «andrà discussa con i sindacati dei pensionati, che convocherò nei prossimi giorni». L'assessore, infine, ha detto che la cifra da applicare agli anziani, dal prossimo anno, non è stata ancora decisa.
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