Telecamere e agenti nelle scuole per evitare lo spaccio di droga 

Il Comune vince un bando da 60mila euro del ministero dell’Interno, De Martinis: «Grande occasione» Aggiustata la videosorveglianza non funzionante: investiti 80mila euro dopo anni di abbandono

MONTESILVANO. Telecamere di videosorveglianza ripristinate e agenti della polizia municipale in servizio dentro e fuori le scuole per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Montesilvano diventerà più sicura grazie a due iniziative che riguardano gli istituti scolastici della città, alle quali a breve si aggiungerà un nuovo intervento che amplierà il raggio di controllo delle forze dell’ordine.
Sul fronte scuole, il Comune ha ricevuto un finanziamento di 60mila euro dal ministero dell’Interno per attivare un progetto di prevenzione e contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti proprio a favore degli studenti. A occuparsi dell’iniziativa di controllo saranno gli agenti del comandante Nicolino Casale, promotore del progetto, che potranno contare su un contributo statale di 20mila euro all’anno, per tre anni, per poi elaborare un report sull’attività da inviare al Viminale. «Il fenomeno dello spaccio di stupefacenti è una piaga a livello sociale e avere fondi per progetti volti al contrasto è un’occasione importante per la sicurezza della città», commenta con soddisfazione il sindaco Ottavio De Martinis. «Nei prossimi mesi i nostri agenti, con il contributo di esperti delle forze dell’ordine, divulgheranno una corretta informazione sulla normativa di riferimento, sul trattamento sanzionatorio penale e amministrativo». Come spiegato dal comandante Casale, il progetto consentirà innanzitutto di attuare una campagna educativa nelle scuole secondarie di primo e secondo grado con «una serie di incontri con gli studenti per l’educazione a stili di vita sani, per la prevenzione e il contrasto all’uso delle droghe, con l’obiettivo di diffondere il rispetto della legalità e una cultura di valori positivi, attraverso il contributo di esperti della polizia e dei carabinieri». A questo, si aggiungeranno servizi straordinari di controllo in divisa e in borghese.
Fondamentale il contributo del sistema di videosorveglianza che è stato appena ripristinato davanti a 11 plessi scolastici, dove sono attive complessivamente 46 telecamere. A breve, inoltre, saranno riattivati anche tutti gli altri occhi elettronici, circa un centinaio, presenti nella città adriatica e da tempo non funzionanti. «Per questa attività, l’amministrazione comunale ha stanziato circa 80mila euro», ricorda Casale, «che ci consentiranno di ripristinare l’intero sistema. Inoltre, abbiamo elaborato un nuovo progetto con il quale parteciperemo a un ulteriore bando del ministero degli Interni, in scadenza alla metà di dicembre, per chiedere un nuovo finanziamento. Parliamo di 140mila euro attraverso i quali saremmo in grado di coprire l’intero territorio comunale, andando a potenziare anche quei quartieri dove ci sono meno telecamere di videosorveglianza. Ci auguriamo che la richiesta al ministero vada a buon fine».
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