TERAMO. Ore 15.40, sala stampa dello stadio di Piano d'Accio: va in onda lo show del presidente del Teramo Luciano Campitelli. Il patron biancorosso, dinanzi a giornalisti e tifosi, spiega i motivi del divorzio dal direttore generale Massimo D'Aprile e lo fa attaccando una parte della stampa colpevole, a detta di Campitelli, di scrivere "cose non corrispondenti al vero" e "destabilizzanti per l'ambiente".

In particolare, il presidente del Teramo non accetta le indiscrezioni uscite fuori in questi giorni sui possibili eredi di D'Aprile ("Il dg non è una figura obbligatoria all'interno di una società", dice Campitelli) e sull'eventualità che venga inserito nell'organigramma un amministratore delegato (si era ventilata l'ipotesi dell'ascolano Simone Bernardini). In sostanza, dunque, lo show di Campitelli è servito per spiegare che D'Aprile ha rescisso il contratto per una scelta personale ("E' come un figlio per me e non abbiamo mai litigato", spiega Campitelli) e che non verrà sostituito così come non entrerà alcun amministratore delegato. "Le polemiche non servono", conclude il patron, "restiamo uniti per arrivare tra le prime otto in campionato" (g.l.)

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